Regione Umbria - Assemblea legislativa


Passagrilli Girolamo

Dopo le elezioni del 1952 la questione dell’autonomia è ancora sentita e dal momento che agli autonomisti non vengono consessi gli assessori richiesti, si generano frizioni all’interno dei diversi partiti e il sindaco Girolamo Passagrilli (già assessore nella giunta proposta il 21 agosto 1944 da Tullio Floridi – nominato commissario del Comune nell’agosto 1941, poi podestà dalla fine dell’anno e durante il periodo della Rsi, anche se dal 28 dicembre 1943 firma come “sindaco” e si dichiara poi democristiano –, nonché assessore nelle giunte del sindaco socialista Pietro Beccherini, dal giugno 1945 al settembre 1946, e poi durante la sindacatura di Augusto Bernardini), socialista, viene eletto con soli 12 voti, mentre i separatisti, eleggono, simbolicamente, un proprio sindaco e una propria giunta.
Anche per tentare di riconquistare il consenso delle frazioni autonomistiche la nuova amministrazione mette mano a un intenso programma di opere pubbliche aggiungendo a quelle già avviate edifici scolastici, acquedotti, strade, elettrificazione rurale.
Nel 1953 il Consiglio provinciale, chiamato a pronunciarsi sulla richiesta di autonomia di Avigliano umbro, delibera che questa non avrebbe risolto il problema delle frazioni e invita all’unità e all’affermazione delle forze popolari per contrastare i privilegi. Nello stesso anno la prefettura incarica un funzionario di verificare le conseguenze dell’autonomia sulla situazione finanziaria del Comune di Montecastrilli. Si rileva la corretta gestione del Comune e che l’autonomia non avrebbe avuto conseguenze sul bilancio perché le minori entrate sarebbero state compensate dalle minori spese. Il 28 gennaio 1954 la giunta comunale invia però una nota al ministero dell’Interno nella quale si paventa anche il distacco di Castel dell’Aquila, si calcolano negative conseguenze finanziarie e un beneficio per i partiti di sinistra dalla costituzione del nuovo Comune. Queste considerazioni negative lo stesso giorno vengono comunicate all’onorevole Mario Scelba anche dal Comitato esecutivo provinciale della Dc. Nell’estate del 1954 si arriva alle dimissioni di 2 assessori e 6 consiglieri, poi in parte rientrate grazie a un accordo che, di fatto, rompe il fronte delle frazioni autonomistiche. Il 29 ottobre 1954 la Prefettura di Terni respinge la richiesta di autonomia di Avigliano (con Dunarobba, Sismano, Santa Restituta e Toscolano). L’onorevole Micheli è ritenuto il regista dell’operazione e ciò ha ripercussioni sulla Dc di Avigliano.
La giunta Passagrilli, pur continuando l’ultimazione delle opere pubbliche non riesce a fronteggiare le cause della richiesta di autonomia. Neanche i partiti di sinistra comprendono i motivi che li determinano e considerano la richiesta come un prodotto del malgoverno democristiano e così, per cercare di rimediare, alle amministrative del 1956 entrambi i partiti candidano personalità di spicco della vicina Terni: i socialisti portarono in consiglio Fabio Fiorelli e i comunisti Alberto Guidi. Nel frattempo, il 18 marzo 1955, quasi all’unanimità, il consiglio comunale aveva deliberato di abbandonare il sistema elettorale frazionale per passare a quello della lista unica.
Dopo le elezioni del 1956 viene eletto sindaco Giovanni Grespi.
 

Professione
Imprenditore Agricolo
Orientamento politico
Sinistra
Mandati
Periodo
-
Comune
Montecastrilli
Partito politico
Partito socialista italiano
Fonti

Umbria. I sindaci. Gli stemmi, introduzione di Enrico Sciamanna, Petra, Bastia Umbra 2002, p. 424.
Zefferino Cerquaglia, Il Comune di Montecastrilli. 1919-1946, Presentazione di Romano Ugolini, Ediart, Todi 2006, pp. 56, 150, 163, 171, 173, 175.
Zefferino Cerquaglia, Il Comune di Avigliano Umbro. Genesi e costituzione, Presentazione di Romano Ugolini, Ediart, Todi 2008, 36-37, 39, 46, 57.
 

Cognome (ordinamento)
Passagrilli

Source URL: http://consiglio.regione.umbria.it/isuc/attivita/dizionario-sindaci/passagrilli-girolamo

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