Lama Luciano

Nel corso del 1988 matura nel Pci locale l’idea di presentare il senatore Luciano Lama, che ad Amelia ha una residenza, alle elezioni amministrative previste per il successivo anno. Il gran numero di consensi ottenuto dal Pci alle elezioni del 28 maggio 1989, consentono il ritorno all’alleanza tra Pci e Psi, cui si aggiunge anche il Pri e il Psdi, e la sua elezione a sindaco (anche se i socialisti votano scheda bianca non avendo ancora trovato un’intesa per la loro presenza in giunta e negli enti di secondo grado).
La sindacatura è caratterizzata dall’introduzione di regole per disciplinare i lavori della giunta, dai contrasti con la comunità “Incontro” per il suo “espansionismo” edilizop, dalla spaccatura del gruppo consiliare del Psi, dalla metanizzazione della zona di Porchiano, dall’insediamento di un distaccamento dei Vigili del fuoco e dalla necessità di far fronte ai numerosi e consistenti debiti che gravano il bilancio comunale (e che portano anche al pignoramento dell’auto comunale) anche mediante la vendita di beni comunali.
Alle elezioni politiche del 1992 viene riconfermato senatore.
Si ricandida quindi alle amministrative del 1994 con una lista di centro-sinistra, “Progetto Amelia”, che comprende anche alcuni esponenti del Partito polare, diviso su questa scelta.
Nonostante la vicenda del fallimento del Molino Cooperativo, le elezioni amministrative del 12 giugno (svolte in concomitanza con le europee) sono vinte dal centro-sinistra, Lama viene confermato sindaco e guida una giunta con Antonio Fantucci (Psi) vicesindaco, due esponenti del Partito polare, due del Pds e uno di Rifondazione comunista.
Risolti i contrasti con la comunità “Incontro”, cui viene affidata la cura del verde pubblico, nel 1995 viene eletto alla presidenza dei Sindaci del comprensorio.
Mentre continua il dibatto sul ruolo dell’ospedale, problemi di salute sempre più gravi lo inducono alle dimissioni ai primi del 1996 e a lasciare la guida della giunta al vicesindaco Luciano Rossi in vita delle elezioni che si terranno il 17 novembre e vedranno l’affermazione del sindaco Fabrizio Bellini.
La nuova amministrazione istituisce il premio “Lama”, una “pipa legata in argento”, destinato ai sindaci capaci di far crescere la loro città.
A Luciano Lama sono state intitolate la strada che da Porta Leone conduce all’ospedale, la nuova sede della Cgil di Amelia e la Biblioteca comunale.
Intitolata a Luciano Lama e Bruno Bellini la nuova sede della Cgil di Amelia, 9 novembre 2019, https://terninrete.it/notizie-di-terni-intitolata-a-luciano-lama-e-bruno-bellini-la-nuova-sede-della-cgil-di-amelia/ (consultato il 24 aprile 2021)
L.P., Nuova sede della Cgil ad Amelia anche per non dimenticare Bellini e Lama, 9 novembre 2019, https://www.umbria24.it/attualita/nuova-sede-per-la-cgil-ad-amelia-anche-per-non-dimenticare-bellini-e-lama (consultato il 24 aprile 2021)
Luciano Lama, Sinistra con vista. Conversazione con Luciano Lama, a cura di Walter Verini, Edimond, Città di Castello 1995.
Umbria. I sindaci. Gli stemmi, introduzione di Enrico Sciamanna, Petra, Bastia Umbra 2002, p. 355.
Umberto Cerasi, Mezzo secolo di vita, cronaca, cronistoria, arte e ricordi dal 1946 al 2000, Leoni Grafiche, Amelia 2006, pp. 112, 114, 116-126, 130, 132-138, 140-143, 147-156, 159-175, 180, 182-183, 186, 189, 194, 196-197, 201, http://www.umbertocerasi.it/mezzo%20secolo.pdf (consultato il 10 agosto 2017).