Regione Umbria - Assemblea legislativa


Prigionieri slavi in miniera. Il campo di lavoro n. 3144 di Pietrafitta-Tavernelle (1942-1943)

Prigionieri slavi in miniera
Autore
Dino Renato Nardelli
Casa Editrice
Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea
Luogo
Perugia
Allegati
Indice (539.45 KB)
Contenuti collegati
Laboratorio sul luogo. Pietrafitta

Perché proporre oggi ai ragazzi queste vicende. Perché sono cittadini in formazione, e la cittadinanza si sostiene anche attraverso la conoscenza. Gli studenti hanno della guerra una visione strutturata e banale. Innanzi tutto (e per fortuna loro) sono figli e nipoti di generazioni che l’hanno vista solo per televisione. Inoltre, dalle informazioni mediatiche che arrivano dai fronti aperti nella contemporaneità non è facile ricavare un dato importante: vivere sotto le bombe provoca sempre una sospensione dei diritti fondamentali. Lavorare per la pace significa difendere i diritti fondamentali.

Perché proporle sui luoghi. Innanzitutto i luoghi, plasticamente, attraverso le permanenze fisiche, indicano che la storia dei manuali è passata anche da lì. Poi per un motivo di ordine metodologico. L’epistemologia disciplinare ci insegna che anche il paesaggio, come il reperto, sono documenti come tutti gli altri, da incrociare con altre fonti.

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Pagine
64

Source URL: http://consiglio.regione.umbria.it/isuc/pubblicazioni/prigionieri-slavi-miniera-il-campo-di-lavoro-n-3144-di-pietrafitta-tavernelle

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