Regione Umbria - Assemblea legislativa


QT 7 - “Recupero e la valorizzazione del paese di Umbriano”

In sintesi

Interrogazione di Thomas De Luca (M5S), l’assessore Paola Agabiti risponde: “Contratto di paesaggio con accordo volontario fra pubblico e privati”

(Acs) Perugia, 19 marzo 2024 - L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso l’interrogazione a risposta immediata sugli “Intendimenti della Giunta circa il recupero e la valorizzazione del paese di Umbriano”, presentata da Thomas De Luca (M5S).
Illustrando l’atto ispettivo, De Luca ha spiegato che “Umbriano è un antico paese spopolato dalla fine degli anni ‘50 situato in Valnerina. Alla fine degli anni ’90 gli edifici sono stati acquistati da un’impresa edile locale e nell’ottobre 2013 è stato presentato dalla proprietà il ‘Piano attuativo di iniziativa mista per il recupero edilizio del borgo di Umbriano con il ripristino della strada di accesso’, su cui la Regione Umbria ha espresso parere favorevole sotto il profilo degli effetti diretti e indiretti sull’habitat. Risulta di assoluta importanza che il bene, nell’auspicabile investimento del privato, rimanga di piena fruibilità pubblica e che la torre, le vie e i loro punti panoramici nonché la chiesa di San Rocco possano diventare un asset di sviluppo economico per l’intero territorio. La Giunta chiarisca dunque a quali risorse potrebbe attingere la proprietà pubblica al fine di riqualificare le aree di propria competenza e se intenda promuovere, attraverso un ruolo attivo della Regione, un protocollo d’intesa o qualsiasi altro strumento ritenuto idoneo dal Comune di Ferentillo al fine di sostenere l’aggiornamento e l’attuazione del Piano attuativo di Umbriano di iniziativa mista”.


L’assessore Paola Agabiti ha risposto: “concordo sul valore storico e culturale di Umbriano, che ben conosco. Nel Piano paesaggistico regionale tale borgo è inserito in un contesto naturale e paesaggistico di elevato rilievo come quello della Valnerina. La valorizzazione di Umbriano potrebbe avviarsi tramite un Contratto di paesaggio, un accordo volontario fra soggetti pubblici e privati finalizzato alla costruzione di progettualità integrate e interattive per lo sviluppo dell’ambito paesaggistico individuato, specificamente indirizzato verso una governance del territorio basata sulla concertazione, condivisione e integrazione delle decisioni. Occorre partire dalla sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra la Regione e le pubbliche amministrazioni, enti o associazioni interessate e coinvolte per la stesura del Contratto di paesaggio, che contenga un programma di azione congruo con lo scenario individuato. Un ruolo centrale dovrà averlo il Comune di Ferentillo, anche al fine di intercettare tutte le future risorse utili, come ad esempio quelle del Cis e del Pnrr complementare, già stanziate sulla base delle progettualità condivise e presentate dai Comuni. Ovviamente la regione farà la sua parte e, in presenza di progettualità definite dal Comune, individuerà le risorse economiche necessarie in relazione agli obiettivi da perseguire”.


Nella replica conclusiva, De Luca si è detto “molto soddisfatto della risposta, è estremamente importante discutere la possibilità di sviluppare un contratto di paesaggio, positivo che si possa ancora percorrere la strada del Pnrr complementare e che la Giunta sia disponibile a sedersi a un tavolo per discutere. È imprescindibile tutelare l’accesso pubblico, il paese diventi sempre più asset strategico di sviluppo turistico della Valnerina e inserito nei circuiti dei cammini. Il pubblico faccia la sua parte permettendo al privato di investire, favorendo l’intervento. Diventi da esempio di spopolamento a esempio di recupero”. PG
 


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