QT 7 “Aggiornamenti sullo stato del piano industriale di ristrutturazione del complesso di Monteluce”
A Fioroni e Pastorelli (Lega) risponde la presidente Tesei: “La Regione ha fatto e sta facendo in pieno la sua parte per portare a compimento gli interventi e raggiungere il risultato auspicato”
(Acs) Perugia, 20 febbraio 2024 – Nella sessione ‘Question time’ della seduta odierna dell’Assemblea legislativa, i consiglieri Paola Fioroni (prima firmataria) e Stefano Pastorelli (Lega) hanno chiesto alla presidente della Giunta regionale, Donatella Tesei “aggiornamenti sullo stato del piano industriale di ristrutturazione del complesso di Monteluce”.
Nello specifico, Paola Fioroni ha chiesto di sapere “lo stato di avanzamento, le novità ed il cronoprogramma del piano di ristrutturazione del complesso di Monteluce a Perugia, uno dei più complessi dossier – ha detto - che la Giunta Tesei si è trovata a dover risolvere, dopo il fallimento del Fondo avvenuto durante la gestione della sinistra”.
Illustrando l’atto, Fioroni ha detto di essere “convinta che è volontà di questa maggioranza e della presidente Tesei di rendere edotta la cittadinanza del percorso che si è portato avanti con fatica, di un dossier che è stato ereditato dal passato e con una dinamica del silenzio ereditata dalle Giunte precedenti. Non dire cioè quanto è stato fatto con un’operazione di finanza creativa sul Comparto Monteluce, un quartiere che ha subito nel tempo gravi detrimenti a livello di sicurezza che hanno caratterizzato la vita di cittadini ed attività commerciali. Dobbiamo ricordare come nel 2006 è stata fatta un’operazione di finanza creativa da parte della Regione, è stato costituito un fondo immobiliare chiuso in cui è stato apportato un valore immobiliare pari a 43 milioni di euro. Significa che a fronte di un apporto di un valore immobiliare certo si sono ricevute quote che sin dal 2009 hanno iniziato il loro decremento, fino a che nel 2019 queste quote, attribuite alla Regione sono arrivate al loro azzeramento. Questo delinea una gravissima responsabilità politica. Dal momento che questa Giunta ha iniziato il suo percorso amministrativo sono emerse ben chiare le priorità: riuscire a non portare in default il fondo, riuscire quindi ad immettere nuova finanza per riuscire nel proseguimento dei lavori, ma anche per ristorare i mancati pagamenti dei fornitori locali che hanno lavorato nel fondo e che si trovavano in grande difficoltà. Era palese la necessità di non lasciare lì quel cratere e quindi trovare interlocutori istituzionali che dessero garanzie per proseguire un percorso che non è stato semplice e che ha portato al piano di risanamento (ex articolo 67). La gestione del fondo è quindi passata da Bnp Paribas a Prelios. C’è stata una continua interlocuzione da parte della presidente Tesei con i gestori del fondo, si è registrata l’immissione di una finanza pari a 12 milioni, quindi l’apertura di un bando, un avviso pubblico per investitori privati, il tutto sempre con la confermata volontà da parte degli investitori pubblici di investire sul comparto. Quindi la volontà della Regione attraverso l’Asl per la costruzione della Casa della Salute, ma anche l’interesse di Ater ed Università. Da ricordare anche una lettera inviata dalla presidente Tesei a Prelios per avere aggiornamenti rispetto ai percorsi e ai successivi passi da mettere in pratica da parte del gestore del fondo visto che l’avviso pubblico era andato deserto.
La presidente Tesei ha risposto che: “Abbiamo sempre illustrato a quest’Aula tutte le evoluzioni che riguardano il comparto Monteluce, importantissimo sia per la Regione Umbria la quale ha conferito beni per una valore di quasi 50 milioni di euro e che alla data del 30 giugno 2019 veniva certificato come valore della quota pari a zero. Gli stati di avanzamento dei progetti che stiamo portando avanti dopo il salvataggio. Prelios Sgr che è il soggetto da cui dipende l’area entro il 31 marzo terminerà il processo amministrativo e quindi entrerà in possesso dell’area attraverso il nuovo veicolo societario che poi gestirà il rilancio. Il veicolo è stato già dotato, mediante conferimento della finanza necessaria, per realizzare il piano di rilancio già presentato nel 2023 e di un vertice che avrà capacità decisionale nel realizzare il progetto di rilancio. Prelios è già al lavoro per offrire al mercato alcune porzioni dello stesso comparto di Monteluce. Non esclude anche di intervenire in una porzione destinabile all’edilizia abitativa. La Asl 1 che ha manifestato interesse per un edificio da adibire a Casa della Salute ha ottenuto dal demanio un parere di congruità sul prezzo e chiederà alla Regione l’autorizzazione a procedere con atto di acquisto previsto entro metà marzo. Entro il 30 aprile l’Asl 1 avrà disponibile il progetto per la Casa della Salute di Monteluce i cui lavori saranno appaltati entro il 30 maggio, lavori che prevedono una durata di 18 mesi. Per quanto attiene all’Ater ha già inviato alla Regione la richiesta di indirizzo a procedere per l’acquisto del piano terra dell’immobile. Da parte dell’Università manifestato l’interesse, seppure ancora informalmente, a realizzare nell’immobile l’aulario. È dunque necessario ed indispensabile completare totalmente la proprietà dell’immobile in capo ad Ater che già ne ha a disposizione la restante parte. Si sta quindi completando un chiaro assetto proprietario della Nuova Monteluce ancor prima che partano i rispettivi lavori che saranno ad opera di Prelios, Asl 1, Ater e potenzialmente di altri soggetti pubblici e privati qualora acquisissero porzioni dell’area in questione. La Regione ha fatto e sta facendo in pieno la sua parte per portare a compimento gli interventi ed il risultato auspicato”.
Nella replica Fioroni ha ringraziato la presidente Tesei per l’aggiornamento ed aver dato le linee del cronoprogramma futuro. AS/