Regione Umbria - Assemblea legislativa

(Acs) Perugia, 8 gennaio 2024 - “Sommersi e salvati, promossi e bocciati. La riorganizzazione sanitaria messa in atto dalla Regione surrettiziamente, con l’assenza di un vero piano, lascia sul tavolo promossi e bocciati, con una penalizzazione per i comuni ‘nemici’ mentre quelli ‘amici’ vengono rafforzati nelle loro strutture”. Così il gruppo del Pd in Consiglio regionale, in merito alle “delibere per la riorganizzazione sanitaria dell’Umbria”.

“La lunga e dettagliata intervista del direttore D’Angelo che si sostituisce, in maniera atipica, all’assessore competente nell’illustrare la posizione sui cambiamenti che arriveranno  - spiega il gruppo Pd - conferma le nostre preoccupazioni. Nascosto dietro ad un adeguamento della normativa, si creano disparità nei territori e se ne lasciano abbandonati alcuni. Il caso della smobilitazione di Amelia è esemplare. Su Narni, D’Angelo continua a parlare a vanvera di integrazione degli ospedali di base con le aziende ospedaliere ma è roba vecchia e mai realizzata. Invece di inglobare l’ospedale di Narni nell’azienda ospedaliera di Terni, si continua a spogliarlo e sottoutilizzarlo”.

“Preoccupante - continua il Pd - anche l’allarme lanciato dagli infermieri della Usl Umbria 2, trasferiti da Narni a Orvieto e denunciato dal sindacato NurSind. A deciderlo la direzione generale della Usl Umbria 2, per andare a potenziare la sala gessi. Uno spostamento da una parte all’altra dell’Umbria risulta essere una scelta portatrice di problemi e di difficoltà, per il personale e per i pazienti”. RED/mp