QT: “Bonus conciliativo natalità 2023 - adozione di iniziative da parte della Giunta regionale volte allo stanziamento di ulteriori risorse ai fini della copertura finanziaria delle domande ammesse, ma non finanziabili per esaurimento di risorse”
A Meloni e Bori ha risposto la presidente Tesei: “La Giunta ha già stanziato il doppio dei fondi per questa misura. La famiglia continuerà ad essere al centro delle nostre politiche”
(Acs) Perugia, 12 settembre 2023 – Nella parte dedicata al Question time della seduta odierna dell’Assemblea legislativa, i consiglieri Simona Meloni e Tommaso Bori (Pd) hanno interrogato la presidente Donatella tesi circa il “Bonus conciliativo natalità 2023” e quindi sulla “adozione di iniziative da parte della Giunta regionale volte allo stanziamento di ulteriori risorse ai fini della copertura finanziaria delle domande ammesse ma non finanziabili per esaurimento di risorse”.
Illustrando l’atto in Aula, Meloni ha ricordato in apertura le molte occasioni in cui si è parlato di “sostegno alla natalità, alle donne e alle famiglie. Quindi ben vengano le iniziative adottate in questi anni dalla Giunta. La richiesta di quest’anno nasceva dal fatto che a fronte della bontà della proposta sono state presentante 2.297 domande, di cui: 903 risultate ammesse e finanziabili. Le risorse allocate sono servite quindi a soddisfare poco più di un terzo delle richieste, lasciando di fatto inevase la maggior parte di quelle pervenute. Sappiamo bene che molte donne, dopo il primo figlio fanno fatica a rientrare al lavoro, con una importante dispersione dell’occupazione, con ritorni spesso part time. Quindi il bonus conciliativo, che non è certamente risolutivo, è comunque importante visto il supporto di 1.000/1.500 euro. Il fatto che fossero rimaste fuori il 40 percento delle domande aveva evidenziato che, forse, non si era tenuto conto dello ‘storico’, del numero di beneficiari o di un cambiamento dei criteri. Sostanzialmente quanto richiesto con questa interrogazione è stato superato dalle ultime misure adottate dalla Giunta. Quindi l’obiettivo che auspicavamo è stato raggiunto, con il giusto sostegno alle famiglie e alla natalità”.
La presidente Tesei ha risposto che “la Giunta ha già stanziato il doppio dei fondi per la misura che aiuta le mamme umbre, con un bimbo sotto un anno di età, ad affrontare con più serenità anche le spese necessarie per la crescita del figlio e che attengono quindi al tema della conciliazione della vita lavorativa, ma anche di quelle che stanno comunque cercando un lavoro. Personalmente da tempo avevo dato questa indicazione, ma l’iter di un provvedimento pubblico presuppone una serie di atti. Siamo partiti con questa misura, mai esistita in Umbria, come non esisteva il supporto per la famiglia alla nascita di un bambino: l’altra misura di 500 euro per i nuovi nati. Non esisteva nemmeno il complesso di misure economiche rivolte alle famiglie che noi abbiamo creato e finanziato e che ho sempre personalmente voluto. Abbiamo cercato di realizzare i bandi in tempi brevi per poi trovare altre risorse per integrare, come avvenuto nel caso di specie, gli importi. Abbiamo messo in campo un complesso di misure, già tutte operative e finanziate, che supportano le nostre famiglie dalla nascita del bambino al primo anno da mamma, agli asili nido, alla borse di studio, supporti per lo sport. Da non dimenticare il supporto economico per i campi estivi. Da sottolineare anche importanti interventi per gli studenti universitari, tra i quali quelli relativi agli abbonamenti. Abbiamo reso strutturali una serie di misure che non possono essere più considerate bonus. Misure che ripeteremo anche negli anni a venire. Misure che possono rientrare anche in una legge sulla famiglia e su questo tema invito questa Assemblea a procedere. La famiglia continuerà ad essere al centro delle nostre politiche per questo è necessario lavorare insieme sia a livello nazionale che regionale. Anticipo che con i risparmi del 2023 della presidenza della Regione verranno finanziati ulteriori 200 supporti ad altrettante famiglie che hanno avuto un bambino, attraverso lo scorrimento della lista”.
Nella replica, Meloni ha definito positivo il fatto che le misure adottate diventeranno strutturali. “Nel sostegno alle famiglie e ai giovani – ha detto – saremo sempre pronti alla condivisione degli interventi”. AS/