“Fondo affitti, no al taglio nazionale, serve intervento della Regione”
Meloni (Pd) annuncia mozione
(Acs) Perugia, 7 settembre 2023 – “L’emergenza abitativa rischia di essere una vera piaga per il prossimo futuro e per questo la Regione Umbria deve impegnarsi per far fronte a tutti i tagli portati avanti dal Governo Meloni”. Così la capogruppo del Partito democratico, Simona Meloni, in una mozione nella quale intende impegnare la giunta regionale “ad attivarsi nei confronti del Governo affinché venga garantito, quanto prima il rifinanziamento, anche per il 2023,delle principali misure di sostegno all’affitto per i nuclei familiari indigenti, a partire dal Fondo sociale per l’affitto e dal Fondo per la morosità incolpevole, essendosi rivelate nel corso degli anni strumenti efficaci nel rispondere al disagio abitativo di una fetta sempre più rilevante di popolazione”.
“I provvedimenti di contrasto alla povertà – spiega Meloni – non possono essere considerati costi ma investimenti per una società più giusta ed equa. A maggior ragione in una regione in cui gli immobili residenziali sono circa 40mila, di cui popolari il 23 per cento. In questo contesto, l’VIII° Rapporto Caritas ha evidenziato come, in Umbria, il 64 per cento delle persone definite come povere vivano in case in affitto, il cui costo pesa per il 36 per cento sull'intera capacità di spesa del nucleo familiare, con gravi ripercussioni sulla crescita dei giovani, esposti al fenomeno dell’esclusione e dell’emarginazione sociale”.
“Se dovesse essere confermato questo taglio governativo ad una delle principali misure per il contrasto al disagio abitativo, il rischio è di trovarsi con situazioni di grande difficoltà per molti cittadini e molte famiglie nei prossimi mesi. Per questo, soprattutto in questa fase di predisposizione della manovra economica nazionale, chiediamo che la Regione Umbria si faccia portavoce di questa necessità e intervenga, con mezzi propri, al fine di andare a tutelare i cittadini in difficoltà. Nel corso degli anni sono state ingenti le risorse assegnate all’Umbria. Per il 2022 si parla di un finanziamento di € 5.866.877,4, a cui si sono sommati € 327.812,44 (quali avanzo di amministrazione da risorse ministeriali) per un totale di € 6.194.689,86, ripartite successivamente tra i comuni, per l’assegnazione di contributi ad integrazione dei canoni di affitto, per l’annualità 2022. Dall’accertamento dei residui sulle risorse ministeriali è risultato un avanzo di 1,2 milioni, riassegnate in 52 comuni”.
“Ad oggi, secondo quanto si apprende dal sito ufficiale della Regione Umbria nella sezione dedicata al Sostegno alla locazione, non sarebbe previsto alcun finanziamento statale per il contributo in conto affitti – prosegue Meloni – e per questo, se dovesse essere confermato questo taglio ad una delle principali misure per il contrasto al disagio abitativo, il rischio è di ritrovarsi con situazioni di grande difficoltà per molti cittadini e molte famiglie nei prossimi mesi. Difficoltà di fronte alla quale la giunta regionale non può non intervenire”. RED/PG