“Promozione e lo sviluppo del settore musicale in Umbria”
Il consigliere regionale Daniele Carissimi (Lega) annuncia proposta di legge
(Acs) Perugia, 19 luglio 2023 - “Promuovere l’istruzione musicale e dare ossigeno alle filiere produttive connesse al settore musicale”: è questo l’obiettivo della nuova proposta di legge sulla promozione e lo sviluppo del settore musicale annunciata dal consigliere regionale Daniele Carissimi (Lega).
“La musica - spiega il proponente - svolge un ruolo rilevante nella formazione e nella crescita dell’individuo, sia dal punto di vista comportamentale e cognitivo, che in termini di sviluppo della capacità di relazione con le altre persone. La musica è espressione artistica, ma anche linguaggio universale e strumento di inclusione capace di superare barriere sociali, fisiche e culturali tra le persone e tra i Paesi. Il settore musicale, inoltre, contribuisce da sempre in maniera significativa allo sviluppo economico delle comunità e dei territori, generando indotti nelle filiere ad esso connesse e garantendo l’occupazione di milioni di persone nel nostro Paese.”
“In Umbria, il settore musicale - evidenzia Carissimi - ha da sempre giocato un importante ruolo di inclusione e contrasto al disagio sociale e garantito un significativo indotto economico, il cui riflesso è tangibile anche nel comparto turistico-ricettivo e commerciale. Dall’analisi Siae 2019 emerge che il volume d’affari dell’attività concertistica in Umbria ha raggiunto i 5 milioni e che il solo settore della musica Jazz è valso alla Regione 1,4 milioni di euro, classificandola al secondo posto tra le regioni italiane per introiti in tale ambito, al di sopra addirittura dell’Emilia-Romagna. La regione si distingue inoltre per la presenza di numerosi artisti, professionisti, enti ed imprese che si occupano di formazione, produzione, diffusione e ricerca in ogni genere.”
“Negli ultimi anni, tuttavia, il comparto, è stato messo in ginocchio dalle conseguenze della pandemia da Covid-19, registrando perdite senza precedenti e alti tassi di disoccupazione in tutto il Paese. L’attività concertistica - aggiunge il consigliere regionale - è quella che più ha risentito della crisi pandemica, con una perdita dell’83% degli spettatori ed un crollo della spesa al botteghino pari all’89%, i cui effetti si sono riversati sull’intera filiera. Con riguardo al settore musicale emerge quindi, oggi più che mai, l’esigenza di colmare il notevole divario con i sistemi educativi più evoluti ed efficienti e supportare le potenzialità di sviluppo del settore nel suo insieme con interventi normativi e di sostegno economico che affrontino in forma integrata i diversi segmenti della filiera: da quello educativo-formativo a quello creativo, da quello produttivo a quello distributivo e promozionale, tenendo conto dei diversi soggetti pubblici e privati coinvolti”.
“Forme di sostegno al settore musicale, in Umbria, sono oggi contenute nella legge regionale n.17/2004 (Norme in materia di spettacolo), ormai vetusta. Questo progetto di legge intende abrogare la norma attuale per sostituirla con una legge che, pur mantenendo una continuità con le misure in essere, sia capace di dare un impulso concreto allo sviluppo di collaborazioni fra più soggetti qualificati pubblici e privati per favorire l’offerta formativa nei vari ordini e gradi dell’istruzione musicale e dare ossigeno alle filiere produttive e distributive connesse al comparto musicale”.
“La mia proposta di legge, ribadendo il ruolo della musica quale strumento di formazione culturale, di aggregazione sociale, di espressione artistica e di sviluppo economico, prevede che la Regione - conclude Daniele Carissimi - promuova e sostenga la qualificazione dell’educazione musicale nelle scuole e negli organismi specializzati nell’attività di didattica e pratica musicale, attraverso l’erogazione di contributi ad associazioni di scuole di musica, di bande musicali, di cori e di Comuni ed Unioni di comuni, sulla base di progetti con caratteristiche di inclusività e scambio interculturale. A seguire, descrive gli interventi della Regione volti a favorire la crescita del settore produttivo musicale, con l’erogazione di contributi per lo svolgimento di iniziative di promozione imprenditoriale del territorio e per la realizzazione di progetti dedicati allo sviluppo della filiera produttiva e distributiva,alla valorizzazione di reti e di festival di musica contemporanea originale dal vivo e alla promozione e circuitazione degli artisti e dei complessi musicali”. RED/mp