Regione Umbria - Assemblea legislativa


Seconda commissione: audizione sul Piano regionale di gestione integrata dei rifiuti

In sintesi

Emesso anche parere favorevole sull’assestamento di bilancio già presentato in Prima commissione, con il sì dei consiglieri della Lega (Mancini, Castellari, Pastorelli, Rondini e Puletti) e il voto contrario dei consiglieri di minoranza Bettarelli (Pd) e De Luca (M5s)

(Acs) Perugia, 13 luglio 2023 – La Seconda commissione dell’Assemblea legislativa, presieduta da Valerio Mancini, ha ascoltato nell’audizione sul Piano di gestione dei rifiuti, richiesta dal consigliere Thomas De Luca (M5s), i rappresentanti di varie associazioni: Legambiente Umbria, Italia Nostra Sezione di Perugia, Zero Waste Italy, Coordinamento Umbria Rifiuti Zero e ISDE Umbria (Medici per l’ambiente).

Molte le critiche al Piano rifiuti da parte degli intervenuti: individuata una forte criticità dovuta alla “scarsa ambizione” del Piano, che non indicherebbe quali strumenti saranno messi in campo per raggiungere gli obiettivi, a parte la previsione di un nuovo inceneritore che equivale, per gli intervenuti, a un ritorno all’indietro nel tempo, in contrasto con quanto viene richiesto oggi, a cominciare dai parametri dell’Unione europea, che puntano alla diminuzione dei rifiuti conferiti in discarica e all’incremento della raccolta differenziata e delle pratiche di riciclo e riuso. Si parla di economia circolare, hanno sottolineato i rappresentanti delle varie associazioni, senza considerare che la previsione di un nuovo inceneritore comporta l’aumento dei rifiuti da bruciare, fino a quantità che sono impensabili per i soli conferimenti dei cittadini umbri, affinché esso sia sostenibile economicamente da chi lo dovrà edificare e gestire, senza contare che per rientrare dall’investimento serviranno decenni di incenerimento autorizzato per contratto, una prospettiva che si pone in contrasto non solo con le direttive internazionali ma anche con le buone pratiche avviate nella nostra regione, che hanno già evidenziato risultati estremamente positivi, ad esempio la raccolta differenziata spinta, porta a porta, che è entrata nelle abitudini dei cittadini dove questo servizio viene garantito e ha innescato comportamenti virtuosi e risultati incoraggianti. Fra le criticità rilevate, il Piano di gestione dei rifiuti della Regione Umbria torna a prevedere i modelli stradali, contenitori smart che avrebbero tutti i difetti dei vecchi cassonetti, perché non si incentiva il cittadino a far bene la raccolta differenziata e non c’è un controllo. Altro grosso punto interrogativo riguarda la salute pubblica: non si tiene conto della qualità della vita dei cittadini che con la scelta dell’incenerimento non viene tutelata, a causa dell’inquinamento di aria, acqua e suolo conseguente.

"Con l'audizione di oggi - ha detto il presidente della Commissione, Valerio Mancini - si conclude la fase conoscitiva sul documento e sulle valutazioni delle parti circa il Piano. Daremo la massima attenzione alle istanze di tutti, a partire dai membri di questa commissione, che faranno le loro osservazioni, delle amministrazioni locali dove insistono gli impianti, così come al parere dell'Auri e a quello dei gestori degli impianti in essere attualmente, per arrivare alla migliore soluzione possibile entro la fine del mese di settembre".

Dopo l’audizione, la commissione ha espresso parere favorevole sull’assestamento di bilancio già presentato in Prima commissione https://tinyurl.com/mu68bru6 con il sì dei consiglieri della Lega (Mancini, Castellari, Pastorelli, Rondini e Puletti) e il voto contrario dei consiglieri di minoranza Bettarelli (Pd) e De Luca (M5s). PG


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