QT 8 - “Sicurezza sui mezzi del trasporto pubblico locale”
I consiglieri Pastorelli, Fioroni, Nicchi e Castellari (Lega) hanno interrogato la Giunta sulla “sottoscrizione di un protocollo d'intesa, accordo o contratto di servizio per il miglioramento degli standard di sicurezza sui mezzi del trasporto pubblico locale”, l’assessore Melasecche ha assicurato il massimo impegno della Regione: “tema assolutamente prioritario”
(Acs) Perugia, 27 giugno 2023 - L’interrogazione a risposta immediata sulla “Sottoscrizione di un protocollo d'intesa, accordo o contratto di servizio per il miglioramento degli standard di sicurezza sui mezzi del trasporto pubblico locale, in collaborazione con tutte le forze dell'ordine e pubbliche, incluso il corpo dei vigili del fuoco”, firmata dai consiglieri Stefano Pastorelli, Paola Fioroni, Daniele Nicchi e Marco Castellari (Lega) è stata discussa oggi nell’ambito della seduta di Question time dell’Assemblea legislativa dell’Umbria.
Illustrando l’atto ispettivo, il primo firmatario ha spiegato che “esiste la necessità di creare una sinergia tra appartenenti alle Forze dell’Ordine e il personale di bordo del trasporto pubblico locale, al fine di rispondere ed assicurare standard più elevati di sicurezza a favore dei viaggiatori e del personale di servizio. Va inoltre ribadita la priorità sempre più pressante di prevenire gli atti vandalici e le reiterate aggressioni ai danni del personale di bordo del servizio Tpl. È necessario fronteggiare in modo efficace, il periodico e sensibile incremento dei flussi di utenza studentesca sui servizi TPL, garantendone principalmente l’incolumità. In diverse Regioni sono stati stipulati, proprio per migliorare la sicurezza nei trasporti, protocolli d’Intesa, accordi o contratti di servizio con la Polizia, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, il Corpo Forestale dello Stato e la Polizia Penitenziaria. In queste Regioni è attiva una App chiamata ‘Board support’ che, oltre a consentire l’utilizzo gratuito dei mezzi agli agenti delle Forze dell’Ordine, segnala ai capitreno la loro presenza a bordo per poterne richiedere un intervento in caso di emergenza. Le Forze dell’Ordine circolano gratuitamente sui servizi di trasporto pubblico locale, previa esibizione del tesserino di riconoscimento, al fine di garantire un pronto intervento laddove si presenti un rischio per l’incolumità a danno dei passeggeri. Proponiamo quindi alla Giunta di promuovere la definizione di un Protocollo d’intesa tra la Regione Umbria e la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, il Corpo Forestale dello Stato, la Polizia Penitenziaria e i Vigili del Fuoco, al fine di riconoscere ai rappresentanti delle suddette, il diritto di circolare gratuitamente, sui servizi di Trasporto Pubblico Locale in tutto il territorio regionale”.
L’assessore Enrico Melasecche ha risposto che “Il tema è stato affrontato dall’assessorato già da tempo. L’obiettivo è tentare un primo intervento poiché la sicurezza sui mezzi pubblici rappresenta un tema assolutamente prioritario, anche alla luce di alcuni significativi episodi accaduti, seppur non frequenti. Ai fini della predisposizione del protocollo d'intesa, in collaborazione con tutte le forze pubbliche, inclusi i Vigili del fuoco, ho immediatamente avviato un confronto con il gestore dei servizi ferroviari Trenitalia elaborando poi una proposta operativa dedotta da quanto adottato già in altre regioni. Lo scorso 19 aprile è stato chiesto a Trenitalia di aggiornare la proposta tenendo conto dell’estensione del diritto di libera circolazione anche ai Vigili del fuoco in aggiunta agli agenti appartenenti alla Polizia di Stato, Penitenziaria, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza. Sempre in questa data è stato richiesto a tutti i gestori del Tpl su gomma ed a Busitalia di formulare una valorizzazione dei costi. A tutti i gestori è stato sollecitato un riscontro entro la prima settimana di maggio. Lo scorso 26 aprile Trenitalia ha formulato una valorizzazione dei costi, a carico della Regione, riferita ad un solo semestre di sperimentazione quantificata in 115mila euro, precisando che i primi sei mesi consentiranno di valutare l’utilità dell’azione e la congruità dell’importo. Lo stesso tentativo è stato ripetutamente fatto con Busitalia che ha quantificato la copertura dei costi a carico della Regione di 3 milioni 492mila 708 euro, oltre al Minimetrò. Alla Società ho quindi successivamente richiesto di rimodulare il suddetto preventivo sulla scia della proposta di Trenitalia in quanto l’ipotesi che tutte le unità appartenenti alle Forze dell’ordine ed altre non è possibile che utilizzino contestualmente e quotidianamente i servizi di tpl. A fronte di ciò è pervenuta una nuova proposta: sperimentalmente, in sei mesi, sono stati chiesti 400mila euro. Questo significa che per un anno corrispondono, in bilancio, ad 800mila euro per gli autobus e 230mila euro per i treni. Ad oggi, 1 milione 30mila di spesa dal bilancio regionale è di difficile accoglimento anche se il tutto verrà valutato in Giunta. Mi preme comunque sottolineare che in tema di sicurezza il ministro Salvini ha assicurato l’assunzione di mille e cinquecento nuove unità della Polfer. C’è poi anche la possibilità di ridurre il numero di coloro che possono salire sui mezzi di trasporto usufruendo della gratuità”.
Nella replica, Pastorelli si è detto “soddisfatto dalla esaustiva risposta. È evidente che il problema è la sicurezza e non creare un privilegio. Si potrebbe lavorare su una soluzione limitata ad un numero predefinito di fruitori. È importante comunque dare un segnale che vada nella direzione della sicurezza all’interno dei mezzi pubblici”. AS/