Regione Umbria - Assemblea legislativa


QT 3 “Energia da fonti rinnovabili: tempistiche di aggiornamento della cartografia regionale delle aree non idonee”

In sintesi

All’interrogazione di Castellari (Lega) ha risposto l’assessore Morroni: “modifiche solo dopo l’emanazione dei decreti attuativi, che sono in ritardo”

(Acs) Perugia, 13 giugno 2023 – Nella sessione dedicata al Question time della seduta odierna dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, il consigliere Marco Castellari (Lega) ha chiesto all’assessore Roberto Morroni “chiarimenti rispetto alle tempistiche di aggiornamento della cartografia regionale delle aree non idonee per impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, in recepimento dei nuovi parametri del Decreto legislativo ‘99/2021’, come assimilate dal Regolamento regionale n. 4 del 12 luglio 2022 e nel caso fossero già pronte, quando verranno rese pubbliche agli operatori e professionisti di settore”.

Illustrando l’atto in Aula, Castellari ha ricordato che “nel 2022 i cittadini umbri hanno speso in media per l’energia elettrica 1.511 euro, con un incremento del 108 per cento sul 2021, rendendo quella umbra la quarta bolletta più pesante su piano nazionale. Il costo  dell’energia elettrica è oramai una voce alquanto variabile nei bilanci delle aziende. È  quindi necessaria una normativa regionale che garantisca definizioni certe per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, al fine di garantire una quota sempre più grande di autonomia energetica. La Regione ha originariamente legiferato sulla realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili (regolamento regionale ‘7/2011’). Tale regolamento disciplina le procedure amministrative per l'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e riporta i criteri di individuazione delle aree e i siti non idonei alla installazione di specifiche tipologie di impianti, nel rispetto del decreto legislativo ‘28/2011’. L’ultimo regolamento regionale del 2022 inserisce nuovi parametri sulla potenzialità dell’appezzamento di terreno del proponente e anche sul metodo di computazione di tali parametri di superfici, normando quelli che sono i parametri di progettazione di impianti a terra su aree agricole. Ricordo che è stata presentata ed approvata una mozione della Lega sulle criticità connesse all’introduzione del regolamento regionale del luglio 2022, relativamente al riallineamento della normativa regionale con quanto previsto dall’apposito decreto legislativo e che con deliberazione di quest’Aula dello scorso novembre 2022 si impegnava la Giunta ad attivarsi per sollecitare una rapida emanazione dei decreti attuativi”.

L’assessore Morroni ha risposto che “l’evoluzione in atto della normativa nazionale è tale da sconsigliare in questo momento qualsiasi intervento sul regolamento regionale. Eventuali modifiche con l’aggiornamento delle aree potranno essere adottate solo a valle dell’emanazione da parte del ministero dei decreti attuativi, che sono in ritardo di oltre un anno. Ricordo che il regolamento regionale del 2022 è stato aggiornato in base ad una scelta politica fatta per favorire le energie rinnovabili ma anche per tutela dell’ambiente e per la forte attenzione alle esigenze dello sviluppo industriale del nostro territorio. E l’aggiornamento si è concentrato sulla sorgente solare”. 

Nella sua replica Castellari ha ringraziato l’assessore per il chiarimento, ricordando che “l’interrogazione nasce proprio dalle problematiche sollevate da professionisti e tecnici del settore che trovano difficoltà a dare risposte corrette su queste tematiche”. DMB/


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