Edilizia residenziale sociale: “Bloccare l’aumento degli affitti e rivedere il metodo di calcolo”
Nota di Paparelli (Pd) e Fora (Patto civico)
(Acs) Perugia, 1 giugno 2023 - “La proposta di modifica del regolamento che prevede l’aumento fino al 10% dei canoni di affitto delle case popolari, avanzata dalla Giunta regionale, è del tutto irricevibile: è necessario bloccare gli aumenti fino al 31 luglio e rivedere in tempo utile il metodo di calcolo previsto nella proposta di regolamento attuativo della nuova legge regionale in materia di edilizia residenziale pubblica, così come per altro stabilito oltre un anno e mezzo fa all’unanimità dal Consiglio Regionale”. E’ quanto dichiarano in una nota congiunta i consiglieri Fabio Paparelli (PD) e Andrea Fora (Patto Civico) a margine dell’audizione pubblica tenutasi oggi in Terza commissione consiliare e richiesta dalla minoranza su proposta dell’ esponente dem.
“Prevedere un ulteriore aumento del 10%, significa – spiegano Paparelli e Fora - far lievitare complessivamente, per alcune tipologie di famiglie, del 50% il costo degli affitti nel corso degli anni. Ciò significa mettere in crisi nuclei familiari spesso fragili e monoreddito oltre che tanti anziani soli che vengono penalizzati dall’applicazione del criterio Isee. La fattispecie è ancor più grave perché si applica a seguito di una pandemia, in piena fase inflattiva e nel bel mezzo di una crisi economica che sta stremando le famiglie.”
“Nonostante l’ordine del giorno approvato all’unanimità nel novembre 2021 prevedesse l’impegno di tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione a far sì che la Giunta regionale rivedesse i metodi di calcolo dei canoni e scongiurasse ulteriori aumenti, oggi in audizione - sottolineano Paparelli e Fora - è emersa la totale inadempienza di una destra che dimentica le ragioni dei cittadini e le richieste che sono giunte in questi anni dalle associazioni e dai sindacati degli inquilini. Non è un caso che proprio gli stessi rappresentanti sindacali abbiano annunciato in audizione delle nuove iniziative di mobilitazione per scongiurare gli aumenti, rivedere il sistema di calcolo dei canoni e chiedere che venga pubblicato al più presto un nuovo bando per l’accesso agli alloggi popolari”. PG