Regione Umbria - Assemblea legislativa


“L’Umbria chieda al Governo di fare marcia indietro sull’autonomia differenziata”

In sintesi

Mozione dei gruppi di minoranza dell’Assemblea legislativa sul disegno di legge Calderoli e i suoi effetti sulla sanità

(Acs) Perugia, 22 febbraio 2023 - "L’Umbria difenda l’integrità e l’efficienza del sistema sanitario pubblico e chieda al Governo di fare marcia indietro rispetto alla bozza del DdL Calderoli sull’autonomia differenziata delle Regioni che proprio oggi sarà all'attenzione della Conferenza Unificata per poi essere approvata presumibilmente in Parlamento i primi di marzo". E’ quanto viene chiesto alla Giunta regionale, nell’ambito di una mozione presentata a prima firma da Tommaso Bori (Pd - vice presidente Commissione Sanità), sottoscritta anche dai consiglieri del PD, Simona Meloni (Capogruppo), Michele Bettarelli (vice presidente Assemblea Legislativa), Fabio Paparelli (Portavoce Minoranze), e da Thomas De Luca (M5S), Andrea Fora (Patto Civico), Vincenzo Bianconi (Capogruppo Gruppo Misto) e Donatella Porzi (Gruppo Misto).

“La riforma Calderoli - spiegano i consiglieri - specie in materia di sanità, comporterà una sperequazione e una palese discriminazione dei cittadini su base territoriale. Regioni come l’Umbria, piccola e fortemente indebitata, potrebbero in alcuni casi decidere di interrompere le cure o mettere i costi eccedenti a carico degli stessi malati. Tutto ruoterà infatti intorno a due principi: i costi standard e il superamento dei LEA (livelli essenziali di assistenza) con introduzione dei LEP (livelli delle prestazioni) che saranno definiti attraverso DPCM da una apposita Commissione tecnica e, in quanto atti amministrativi, potranno essere impugnati solo davanti al TAR ma non davanti alla Corte Costituzionale. Il Parlamento dunque non avrà alcun potere di intervento sulle disposizioni relative al trasferimento di risorse umane e finanziarie alle Regioni e i LEP rimarranno orfani di risorse, fondamentali per allineare la qualità dei servizi delle Regioni del centro sud e quelle del nord. Ciò significa che ci saranno Regioni in cui verranno garantiti livelli base di assistenza e altre che, grazie a maggiori disponibilità economiche potranno andare ben oltre i LEP ; a parità di patologia infatti avremo Regioni che si potranno permettere di dare cure ed assistenza adeguate, potendosi permettere di pagare la differenza fra il costo standard della prestazione minima e il costo totale di una cura appropriata, e altre no. Tra queste c’è l’Umbria, dato il suo scarso numero di abitanti e il suo livello di indebitamento, che ha ormai sfondato la soglia dei 250 milioni di euro”.

“Il sistema sanitario pubblico - proseguono - è destinato dunque a perdere ulteriore terreno a beneficio del sistema privato con costi insostenibili per la collettività. L’ultimo monitoraggio della spesa sanitaria condotto dal MEF, indica già chiaramente che dai 34,8 miliardi del 2019, la spesa sostenuta direttamente dagli assistiti, è salita a 37 miliardi e a poco serviranno i 2,15 miliardi del fondo sanitario, visto che già 1,4 miliardi di essi sono stati assorbiti dal caro bollette e ci sono 3,8 miliardi di deficit per costi non coperti dalle regioni per il Covid”.

Per i rappresentanti della minoranza “occorre dunque intervenire subito per far sì che la tutela della salute non sia tra le materie oggetto di autonomia differenziata. Auspichiamo che la responsabilità e l’interesse generale prevalgano sugli interessi di partiti e dall’Umbria si muova un fronte compatto pronto a lottare con determinazione in tutte le sedi opportune per difendere la nostra regione da questo disastro annunciato. Mettendo al primo posto gli interessi dei cittadini umbri e difendendo il loro diritto alla salute. Non possiamo tollerare - concludono - che sui cittadini umbri gravi un ulteriore costo diretto e indiretto determinato sia in termini di riduzione dei servizi sanitari, che di tagli alla spesa, a partire da quelle che servirebbero invece per ripopolare le corsie e gli ambulatori con medici e infermieri”. RED/mp

 


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