“Giornata mondiale di lotta contro Aids”.
Nota di Bori (Pd).
(Acs) Perugia, 1 dicembre 2022 - “Oggi si celebra la Giornata mondiale per la lotta contro l'Aids. È un’occasione importante per ribadire l’importanza della prevenzione e per denunciare e superare i limiti e le disuguaglianze che frenano i progressi verso la fine della malattia”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Commissione Sanità dell’Assemblea legislativa, Tommaso Bori (Pd).
“Nonostante la ricerca abbia fatto enormi passi avanti - sottolinea il consigliere dem - non possiamo permetterci di abbassare la guardia, perché se è pur vero che le nuove diagnosi di infezione da Hiv sono in calo è altrettanto vero che l’attenzione verso la malattia sta diminuendo e il numero dei contagi tra i giovani sta crescendo”.
“Nel nostro Paese – ricorda Bori - le nuove diagnosi di infezione da Hiv nel 2021 sono state 1.770, pari a 3 nuovi casi per 100.000 residenti, con un’incidenza in calo che ha portato l’Italia sotto la media dell’Unione Europea. Ancora in troppe, però, ben il 63%, sono le persone che scoprono l’infezione quando questa è già in fase avanzata”.
“Per questo motivo - aggiunge - occorre ribadire, oggi più che mai, quanto sia importante lavorare sulla prevenzione e sulla diagnosi precoce, informando adeguatamente i cittadini, anche nella nostra regione, che è possibile eseguire test gratuiti, e in forma anonima, sia presso le strutture sanitarie pubbliche che tramite associazioni come Omphalos”.
“Pur non disponendo ancora di una cura definitiva - rileva - oggi l'infezione rappresenta una condizione cronica gestibile che, se scoperta in tempo utile, non impedisce una vita lunga e sana. Tuttavia, dopo gli sforzi compiuti in questi ultimi decenni la risposta globale all'Hiv è in pericolo perché, come precisa l’Oms, ‘i progressi verso gli obiettivi di eradicazione si sono bloccati, le risorse si sono ridotte e di conseguenza milioni di vite sono a rischio e ciò ha permesso all'Hiv di rimanere una crisi sanitaria globale’”.
“Il fatto che la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità - conclude Bori - si sia unita alla call to action ‘Equalize’ lanciata quest’anno per commemorare la Giornata mondiale dell'Aids, è la dimostrazione che serve una mobilitazione globale per affrontare e rimuovere le disuguaglianze economiche e culturali che stanno mettendo in discussione gli investimenti in ricerca, formazione, prevenzione e terapie, indispensabili per debellare la malattia entro il 2030 così come stabilito dalla comunità medica e scientifica mondiale”. RED/PG