“SPOT PROMOZIONALE UMBRIA SU AFFRESCO DEL PERUGINO CUSTODITO IN LUOGO A GESTIONE PRIVATA E SENZA COINVOLGIMENTO DELLA FILM COMMISSION” - NOTA DI BORI (PD)
(Acs) Perugia, 15 novembre 2022 - “Lo spot della campagna di promozione della Regione Umbria, ideato e prodotto dall’agenzia Armando Testa, prende spunto da due personaggi, Salomone e Eritrea, tratti dall’affresco del Perugino ‘Eterno tra Angeli, Profeti e Sibille’, custodito presso il Collegio del Cambio di Perugia. Il concept, con tutta evidenza, nasce sulla scorta delle celebrazioni del 500esimo anniversario dalla morte del Perugino, senza però riuscire nell’intento di valorizzare il principale attrattore culturale e turistico regionale che, come noto, è rappresentato dalla Galleria Nazionale dell’Umbria”: lo sostiene il consigliere regionale Tommaso Bori (PD).
“Ci domandiamo – spiega - perché sia stata utilizzata un’opera custodita presso un luogo a gestione privata, come il Collegio del Cambio, invece che una di quelle presenti presso la Galleria Nazionale dell’Umbria che, per altro, ha rinnovato per l’occasione il proprio allestimento e sarà sede di un'importante mostra sulle opere del maestro Pietro Vannucci. Augurandoci che l’imponente budget speso per la realizzazione di spot e campagna pubblicitaria, faccia parte della gara milionaria vinta a suo tempo dall’Agenzia Armando Testa, non possiamo che registrare come non sia stata coinvolta minimamente la Film Commission regionale che avrebbe potuto far ricadere, almeno nella fase produttiva dello spot, importanti risorse sul territorio, valorizzando le professionalità del settore già presenti nella nostra regione”. RED/pg