“LA GIUNTA GARANTISCA UNA ATTUAZIONE OMOGENEA ED EFFICACE DEL DECRETO CHE CHIUDE CON LE LIMITAZIONI DA PANDEMIA NELLE STRUTTURE SANITARIE” - MANCINI (LEGA) ANNUNCIA INTERROGAZIONE
(Acs) Perugia, 2 novembre 2022 - “L’assessore regionale alla sanità, Luca Coletto, si faccia garante di un recepimento pieno e completo e di un'attuazione omogenea su tutto il territorio ed in tutte le strutture regionali del Decreto che mette finalmente termine alle limitazioni da pandemia in ambito sanitario”. Lo chiede, annunciando un'interrogazione in merito, il consigliere regionale della Lega e presidente della Seconda commissione Valerio Mancini.
“Il recente decreto n.162/2022 prevede tra le altre misure - spiega Mancini - l’anticipo a ieri della decadenza dell’obbligo vaccinale per il personale medico e sanitario facendo di fatto venir meno il discutibile ‘sistema green pass’ anche negli ospedali, nelle strutture sanitarie e nelle rsa. Una ulteriore direttiva dei giorni scorsi chiarisce che in questi luoghi, a tutela della salute di fragili e malati, sarà comunque necessario continuare ad indossare la mascherina”.
“Alla luce di queste importanti novità nazionali - prosegue il consigliere di maggioranza - appare necessario ricevere dalla Giunta regionale rassicurazioni circa l’integrale recepimento delle previsioni ministeriali, il rientro in servizio del personale sospeso in quanto non vaccinato e il ripristino della libertà di accesso per visitatori, familiari e caregiver che prestano assistenza a pazienti ospedalizzati o ad anziani ricoverati nelle Rsa. Essendo finalmente alle spalle il buio e ottuso periodo del green pass e delle relative umilianti restrizioni, è giunto il tempo di guardare avanti e la Regione Umbria deve essere pronta a riaprire quelle porte lasciate chiuse per troppo tempo, pur salvaguardando, attraverso le mascherine, l’incolumità e la salute dei ricoverati”.
Valerio Mancini conclude formulando l’auspicio di ricevere “rapide e complete informazioni dall’assessore Coletto circa l’immediato ed uniforme recepimento di quanto disposto dal Decreto, al fine di garantire agli umbri un ripristino di normali condizioni di accesso e di vita, anche in ambito sanitario”. MP/