Regione Umbria - Assemblea legislativa

(Acs) Perugia, 29 settembre 2022 - “Siamo davanti ad un altro risultato non banale e non scontato per il diritto allo studio e alla mobilità alternativa: oggi possiamo dire di aver vinto una battaglia che portiamo avanti da anni”. Lo dichiara il consigliere regionale del Partito democratico Tommaso Bori, secondo cui “la notizia della concretizzazione dell’abbonamento universitario a 60 euro annui è una vittoria che ha molti significati”.

“Da un lato – spiega Bori - questo traguardo dimostra come il trasporto pubblico possa e debba diventare sempre più uno degli aspetti fondamentali del sistema di diritto allo studio. Dall’altro, con l’attuazione di questo abbonamento, dimostriamo quello che sosteniamo da sempre: l’intervento concreto delle istituzioni è fondamentale per stimolare i percorsi di mobilità alternativa e la fruizione di servizi che, ad oggi, non vengono scelti prioritariamente da cittadine e cittadini. Ci abbiamo messo la faccia da subito e in prima linea, perché siamo fermamente convinti che ricoprire ruoli istituzionali debba tradursi in azioni e battaglie che vanno esattamente in questa direzione e che puntino alla tutela in primis di coloro che godono di minori strumenti economici. Siamo felici di aver condotto questa battaglia al fianco delle associazioni studentesche Sinistra Universitaria - UdU Perugia - e Rete degli Studenti Medi che tanto hanno fatto e faranno per ampliare i sistemi di welfare studentesco”.

“Nessuno – conclude Tommaso Bori - può essere escluso dal diritto e l’accesso allo studio, sancito dalla nostra Costituzione all’articolo 34: ‘I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto [..]’. Ci impegneremo sempre affinché questo diritto sia garantito a tutte e tutti, in modo equo e capillare. Il prossimo passo sarà provare a garantire questo diritto anche agli studenti medi”. RED/mp