PRIMA COMMISSIONE (2): “SUPERARE DIFFICOLTÀ FINANZIARIE E RILANCIARE UMBRAFLOR PUNTANDO SU PIANTE TARTUFIGENE, FRUTTA IN GUSCIO E INTERVENTI CONTRO CROLLO ALBERI” - AUDIZIONE CON AMMINISTRATORE
La Prima commissione consiliare, presieduta da Andrea Smacchi, si è riunita a Palazzo Cesaroni per ascoltare la relazione dell’amministratore unico di Umbraflor, Sandro Vitali, sull’attività svolta dall’azienda vivaistica. Le difficoltà finanziarie dell’azienda, è stato segnalato, ne limiterebbero il rilancio, che potrebbe incentrarsi sulla produzione di piante tartufigene e da frutta in guscio e sugli interventi di manutenzione del verde, anche per la prevenzione del crollo degli alberi. [Le immagini: https://tinyurl.com/umbraflor]
(Acs) Perugia, 26 febbraio 2019 - L’amministratore unico di Umbraflor, Sandro Vitali, è stato ascoltato ieri dalla Prima commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Andrea Smacchi, per un report sull’attività svolta dall’azienda vivaistica regionale.
Durante l’audizione, convocata su richiesta di Maria Grazia Carbonari (M5S), l’amministratore di Umbraflor ha delineato le difficoltà che l’azienda si trova ad affrontare e che ne limiterebbero la possibilità di rilancio. Cospicui risulterebbero i crediti di cui appare complessa la riscossione, mentre le attrezzature a disposizione sarebbero obsolete e necessiterebbero di essere ammodernate, rendendo così anche più produttivo il lavoro degli operai forestali. Umbraflor dispone di circa 25 ettari di vivai su 245 ettari complessivi di terreni, su cui insistono anche edifici rurali e uffici che dovrebbero essere ammodernati e restaurati. Risulterebbe però necessario, per la ristrutturazione complessiva dell’attività, una ricapitalizzazione da parte della Regione.
Umbraflor, è stato spiegato, svolge anche ricerca e sperimentazione e possiede brevetti importanti per cipressi resistenti al cancro, olmi resistenti alla grafiosi, noci innestati. Produce inoltre 25mila piante tartufigene all’anno e dispone della competenze per la verifica delle alberature e la valutazione degli interventi necessari per evitarne il crollo. Oltre alla manutenzione ordinaria del verde, l’azienda potrebbe curare interventi diffusi sugli alberi, prevedendo la messa a dimora di essenze tipiche del territorio e più resistenti agli eventi atmosferici. Dal 2018 sono stati attivati corsi di formazione per la manutenzione del verde e sull’agricoltura digitale, attrezzando aule didattiche, mense e alloggi. MP/