TERZA COMMISSIONE (2): CHIARIMENTI SULL'APPALTO PER I SERVIZI SOCIOSANITARI DELLA USL 2 E SUI CONTRATTI PER I MEDICI DEL 118 – L'ASSESSORE BARBERINI HA RISPOSTO ALLE DOMANDE DEI CONSIGLIERI REGIONALI
Nella seduta della Terza commissione di ieri pomeriggio, alla quale ha preso parte l'assessore alla salute Luca Barberini, i consiglieri regionali Marco Squarta (FDI-portavoce centrodestra) e Maria Grazia Carbonari (M5s) hanno chiesto chiarimenti sull'appalto per 7 anni dei servizi socio-sanitari della Usl 2. Il presidente della commissione Attilio Solinas si è invece fatto portavoce delle richieste dei rappresentanti umbri del Sindacato medici italiani sui professionisti impegnati nel 118.
(Acs) Perugia, 31 gennaio 2019 – Nella seduta della Terza commissione di ieri pomeriggio, alla quale ha preso parte l'assessore alla salute Luca Barberini, i consiglieri regionali Marco Squarta (FDI-portavoce centrodestra) e Maria Grazia Carbonari (M5s) hanno chiesto chiarimenti sull'appalto per 7 anni dei servizi socio-sanitari della Usl 2 per la cifra di 280milioni, in particolare su come verranno ripartite le somme destinate all'assistenza residenziale e semiresidenziale dei soggetti deboli e su quanta parte sarà riservata all'assistenza domiciliare. Il presidente della commissione Attilio Solinas si è invece fatto portavoce delle richieste dei rappresentanti umbri del Sindacato medici italiani sui professionisti impegnati nel 118.
L'assessore Barberini ha spiegato che l'azienda sanitaria procede all'affidamento dei servizi residenziali e semi-residenziali su tutto il territorio, in modo da avere servizi gestiti allo stesso modo e allo stesso prezzo ovunque. “Ma il bando della Asl – ha spiegato - si compone anche della delega che i Comuni possono dare o revocare all'Asl, in questo secondo caso decidendo di gestire i servizi direttamente, per cui non è possibile stabilire in questa fase quante saranno le risorse per la sola assistenza domiciliare in quanto alcuni servizi sono di pertinenza dei servizi sociali dei Comuni. Ad ogni modo ci sono tre lotti funzionari: il primo, per gli anziani, consta di 16milioni e 650mila euro l'anno per i servizi residenziali, semi-residenziali e domiciliari; il secondo lotto riguarda sempre i servizi residenziali e semi-residenziali destinati agli adulti per 9milioni 880mila euro; il terzo lotto comprende i servizi sociosanitari per l'area della salute mentale, per i disabili minori e per le dipendenze, di 12milioni e 360 mila euro. La durata dell'appalto è di 60 mesi con possibilità per ulteriori 24, dunque un massimo di 7 anni in ragione della complessità dei servizi. In tutto sono 282milioni. Tutte le aziende hanno potuto partecipare, poi però ci sarà un capitolato d'appalto che conterrà i dettagli e i requisiti richiesti. L'idea è di omogenizzare i servizi e le tariffe. Ma le zone sociali potrebbero decidere di fare da sole e di non delegare l'Asl, che comporterebbe una rimodulazione del capitolato”.
Infine, l'assessore ha comunicato le cifre destinate all'assistenza indiretta: “quasi 5 milioni di euro per la Sla, 2milioni 466mila per la gravissima disabilità e 1milione 593mila per la grave disabilità associata a malattia rara. Dal livello nazionale arrivano 8milioni di euro, di cui 5 vanno all'indiretta. Inoltre, pur non avendo ancora il Fondo non autosufficienza relativo al 2018, ci sarà la proroga degli assegni per la non autosufficienza alle stesse condizioni, altra assistenza indiretta”.
Barberini ha quindi risposto alle istanze emerse nell'audizione che la Commissione ha svolto con i rappresentanti del sindacato medici riguardante i professionisti che lavorano al 118, molti dei quali sono precari e alcuni potrebbero essere addirittura esclusi dalla stabilizzazione prevista dall'Accordo collettivo nazionale per mancanza di titoli adeguati come i percorsi di formazione richiesti dalla legge. L'orientamento è quello di provvedere alla loro stabilizzazione in virtù della formazione che indubbiamente hanno fatto in almeno 4 anni di lavoro al Pronto soccorso, colmando così la carenza che li distingue dagli abilitati. L’assessore ha detto che una soluzione per portare i contratti a tempo indeterminato sarà trovata. PG/