LAVORI D’AULA (4): “ESENZIONE O RIDUZIONE DELL’IRAP PER LE AZIENDE PUBBLICHE DI SERVIZI ALLA PERSONA” - APPROVATA ALL’UNANIMITÀ LA MOZIONE DI SMACCHI (PD)
(Acs) Perugia, 27 novembre 2018 – “La Giunta regionale preveda, a partire dal 2019, l’esenzione o una significativa riduzione (almeno il 50 per cento) dell’aliquota per le aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp) che utilizzano personale dipendente e quindi sono soggette al pagamento dell’Irap”. Lo prevede una mozione, approvata all’unanimità dall’Assemblea legislativa dell’Umbria, firmata dal consigliere regionale Andrea Smacchi (Partito democratico).
Smacchi ha illustrato l’atto di indirizzo evidenziando che “nove aziende pubbliche di servizi alla persona di Assisi, Gubbio, Umbertide, Gualdo Tadino, Norcia, Panicale e Todi saranno interessate dalla riduzione dell’aliquota. In Umbria è già prevista l’esenzione totale per le cooperative sociali di tipo B e una aliquota agevolata per quelle di tipo A. La mozione mira al miglioramento dei servizi, alla valorizzazione dell’occupazione e alla riduzione delle rette pagate dalle famiglie”.
GLI INTERVENTI
Claudio RICCI (misto Rp - Ic): “Le ex Ipab si trovano in un percorso di trasformazione che sarebbe in effetti agevolato dalla riduzione dell’Irap, di cui dovrebbero in futuro poter beneficiare anche l’imprenditoria giovanile e le reti commerciali innovative”.
Maria Grazia CARBONARI (M5S): “Voto favorevole alla mozione. Si tratta di una misura già attuata in Emilia Romagna, che condividiamo. Andrebbero posti in essere meccanismi di verifica che questo beneficio fiscale vada davvero a migliorare i servizi ed alleggerire le rette pagate dalle famiglie. Servirà dunque un report per accertare gli effetti del provvedimento”.
Luca BARBERINI (assessore sanità): “Parere positivo a questo atto. Cercheremo di inserire nel disegno di legge sul bilancio una norma che recepisca questa indicazione politica. Abbiamo intenzione di recepire la parte in cui riduce in maniera sensibile l’Irap (8,5 percento sul costo del personale) rendendola operativa a partire dal 2019. Questo intervento riguarda solo le aziende di servizi alla persona che sono state trasformate (da Ipab ad Asp) ma può essere applicata anche a quelle che non hanno ancora completato il processo di trasformazione”. MP/