QUESTION TIME (8): “CONDANNA DELLA CORTE DEI CONTI A CARICO DELL'ATTUALE DIRETTORE DELL'ARPA” - ASSESSORE BARTOLINI RISPONDE A CARBONARI (M5S): “NESSUNA CAUSA OSTATIVA”
(Acs) Perugia, 27 ottobre 2018 – Durante la sessione odierna di question time, l’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso l’interrogazione a risposta immediata dei consiglieri Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari (M5S) sulla “sentenza di condanna dalla Corte dei Conti a carico dell'attuale direttore generale dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (ARPA) dell’Umbria”.
La consigliera Carbonari, che aveva già illustrato in Aula l’atto ispettivo nella seduta precedente (https://tinyurl.com/y7ckf6la), ha ribadito la richiesta di voler sapere “se il direttore avesse già un’età anagrafica superiore al limite previsto e quindi tale da giustificare la cessazione obbligatoria dell’attività e anche di conoscere come la Regione intenda agire a seguito della sentenza che ha riconosciuto la responsabilità per colpa in vigilando”. Infine, pur non essendo esplicitata nell’atto ispettivo, ha posto la richiesta di sapere “se la multa prevista è stata poi pagata dal direttore generale”.
L’assessore Antonio Bartolini ha detto che “al momento della presentazione dell’autodichiarazione del 2014 la condanna seguente al giudizio di primo grado era stata dichiarata. In ogni caso per l’Autorità nazionale anticorruzione non si è trattato di causa ostativa. Sulla questione non compresa nell’atto ispettivo, se me la ripropone nei modi e nei termini dovuti, le risponderò adeguatamente”.
Nella replica conclusiva, Carbonari ha preso atto della risposta ed ha annunciato ulteriori richieste di chiarimento, perché è previsto anche dalla normativa regionale recentemente approvata che se sussistono debiti non estinti ciò è causa di decadenza immediata”. PG/