AGRICOLTURA: “STRUMENTALI LE CRITICHE DELL’ASSESSORE CECCHINI AL MINISTRO PER I PAGAMENTI AGEA” - MANCINI (LEGA): “PIUTTOSTO APPOGGI LA NOSTRA PROPOSTA DI UN ENTE PAGATORE UNICO”
Il consigliere regionale Valerio Mancini (Lega-vicepresidente dell’Assemblea legislativa) giudica “strumentali e anacronistiche” le critiche dell’assessore regionale Fernanda Cecchini al ministro delle Politiche agricole sui ritardi nei pagamenti da parte di Agea e chiede invece che venga appoggiata la sua proposta sull’istituzione di un “Ente pagatore regionale”.
(Acs) Perugia, 30 ottobre 2018 - “Sono strumentali e anacronistiche le dichiarazioni dell’assessore Fernanda Cecchini (https://tinyurl.com/cecchini-agea) che, sulla questione dei ritardi dei pagamenti Agea, chiama in causa il ministro delle Politiche agricole Gianmarco Centinaio”: lo dichiara il consigliere regionale Valerio Mancini (Lega-vicepresidente dell’Assemblea legislativa).
“Il Pd ha governato il Paese per 7 anni – continua Mancini - mi chiedo dove era il ministro Martina o dove erano i suoi predecessori quando gli agricoltori umbri reclamavano attenzione. Ci sono aziende agricole che non ricevono finanziamenti dal 2015; delle 600 domande sul Programma di sviluppo rurale presentate dai giovani agricoltori umbri solo il 25 per cento è stato erogato: l’assessore si guardi indietro e faccia un mea culpa anziché scaricare responsabilità su un Governo che è nato appena cinque mesi fa e nonostante ciò è già riuscito ad ottenere qualche risultato”.
“Le chiacchiere stanno a zero – afferma Valerio Mancini –, l’assessore inviti gli uffici di Agea ad inserire almeno 8 unità effettive che lavorino 36 ore settimanali con almeno il 50 per cento del tempo di apertura al pubblico ed appoggi, in Assemblea, la proposta della Lega per l’istituzione di un Ente pagatore regionale, di cui sono primo firmatario”.
“E’ arrivato il momento – prosegue il consigliere regionale - di accantonare i colori politici ed unirsi per il bene dei cittadini. Per questo chiedo anche la massima collaborazione di tutte le associazioni rappresentative del settore. E’ innegabile che, a causa della mancanza di liquidità di molte aziende agricole, pur essendo queste dotate di importanti patrimoni, si siano innescate criticità tra le stesse aziende e gli istituti di credito. Da parte delle istituzioni e soprattutto delle associazioni di categoria – conclude - si faccia uno sforzo per salvare l’agricoltura, un settore fondamentale per l’Umbria e di certo non meno importante di altri, quindi si scenda in campo a fianco degli agricoltori e della buona politica per smontare tutti assieme il carrozzone Agea”. RED/pg