TRASPORTI: “FRECCIAROSSA, LA REGIONE CANCELLA TERNI DALLE CARTE GEOGRAFICHE?” - LIBERATI (M5S) “IL NEOSINDACO LATINI INTERVENGA E PRETENDA L'ALLUNGAMENTO DEL FRECCIA FINO ALLA CONCA”
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati interviene in merito all’alta velocità, rimarcando come la Regione avrebbe cancellato Terni dalle carte geografiche. Nel commentare positivamente il Frecciarossa a Perugia, a Chiusi, così da servire Trasimeno e Alto Orvietano, Liberati si domanda “e Terni?”, invitando il neosindaco Latini a prendere posizione su questo “sfregio continuo”. Secondo il capogruppo pentastellato, se si procederà in questo modo, “fioriranno spaccature e campanilismi duri a morire, con conseguenze esplosive per l'unità regionale”.
(Acs) Perugia, 12 ottobre 2018 - “Nelle carte geografiche della Regione è stata cancellata definitivamente Terni? Bene il Frecciarossa a Perugia, bene il Frecciarossa a Chiusi (8mila abitanti), così da servire Trasimeno e Alto Orvietano: e Terni? Non basta aver concentrato miliardi di investimenti tutti da una parte, dalle strade alla sanità, dai mille uffici della Regione, all'Università?”. Così il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati che aggiunge: “Possibile che nemmeno il neosindaco Leonardo Latini dica alcunché su questo sfregio continuo? Se si procederà in questo modo, fioriranno spaccature e campanilismi duri a morire, con conseguenze esplosive per l'unità regionale”.
In una nota, firmata congiuntamente con il consigliere comunale di Terni, Luca Simonetti, Liberati definisce “grave, paradossale e assordante il silenzio dei politici non solo di Terni, ma anche di Spoleto e Foligno, dei sindaci, dei parlamentari, che non dicono alcunché su una vicenda che, per l'ennesima volta, sa di figli e figliastri. Davvero una misera carriera politica vale la svendita di un territorio, di una comunità, delle nostre imprese che hanno un crescente bisogno di collegamenti viceversa affidabili e di qualità?”.
“Tra Palazzo Donini e il Broletto – commenta il capogruppo pentastellato - si fanno giustamente beffe, e non da oggi, degli eletti di Terni, spesso così modesti da accontentarsi di un treno veloce a Orte, quando altrove i collegamenti non solo già esistono, ma sono ovviamente diretti. Certo, la nostra è la regione della FCU chiusa, eppure la piccola Basilicata è riuscita a portare il Frecciarossa a Potenza, a Ferrandina (per Matera) e a Metaponto (12mila abitanti); la Campania, su 40 km, in estate ha previsto tre fermate, con Agropoli, con la microstazione di Centola-Palinuro e con Sapri; altri, allo stesso modo, hanno collegato l'impossibile. Da noi qualche consigliere regionale, mentre affermava che il Freccia 'non entrava' sui binari, in realtà lavorava per arretrarlo unicamente da Arezzo alla sola Perugia”.
“Il Frecciarossa – puntualizza Liberati - sia pertanto esteso all'Umbria orientale e meridionale, servendo anche Terni, Spoleto e Foligno. Inoltre, considerando che già oggi le prenotazioni su Perugia sono oltre il triplo del previsto, ricordando come per motivi tecnici i posti siano scarsi e non aumentabili, la Regione deve pensare ad attivare un secondo Freccia Terni-Perugia-Milano, con transito a Spoleto e Foligno, come richiesto all'unanimità nel luglio 2017 dai gruppi politici dell'Assemblea legislativa: sia fatto, e subito – conclude -, coi risparmi conseguiti finora grazie al successo del Freccia esistente”. RED/as