PRIMA COMMISSIONE: AUDIZIONE SUL PROGRAMMA TRIENNALE 2018-2020 DEL CONSIGLIO AUTONOMIE LOCALI
La Prima commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Andrea Smacchi, ha ascoltato in audizione i componenti dell’ufficio di presidenza del Cal sul programma delle attività per il triennio 2018-2020 del Consiglio delle autonomie locali dell’Umbria.
(Acs) Perugia, 4 settembre 2018 – La Prima commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Andrea Smacchi, ha ascoltato in audizione i componenti dell’ufficio di presidenza del Cal sul programma delle attività del Consiglio delle autonomie locali dell’Umbria per il triennio 2018-2020.
Il presidente, Stefano Ansideri, e il vicepresidente Federico Gori, hanno sottolineato le difficoltà che incontra l’organismo a svolgere il proprio ruolo, tanto per il raggiungimento del numero legale delle assemblee, quanto per i tempi stretti nell’esprimere parere che non consentono un reale approfondimento degli atti, ma spesso solo una presa d’atto. Eppure il Cal è l’unico organismo con il quale le amministrazioni locali possono dire la propria sulle normative regionali prima del loro approdo in Aula. Per questo i rappresentanti del Cal hanno chiesto uno sforzo e un’attenzione maggiore, sia per migliorare la funzionalità dell’organismo che per la dignità degli amministratori che deve essere riconosciuta. Dall’inizio del 2017 il Cal ha reso 52 pareri e altri 8 atti sono iscritti all’ordine del giorno della prossima seduta. Inoltre il Cal e ha trasmesso alla Corte dei Conti 30 richieste di parerei provenienti da Province e Comuni (14 nel 2017 e 16 nel 2018).
Il programma di attività del triennio 2018-2020 prevede una serie di iniziative a supporto dell’attività degli enti locali. A partire dalla formazione del personale, utilizzando anche le eccellenze presenti nei Comuni dell’Umbria. Altra iniziativa è uno studio sul contro esodo che interessa i piccoli comuni, con particolare riferimento ai giovani. Il programma prevede inoltre un bando per borse di studio in favore di studenti umbri per tesi sugli enti locali, e un’analisi dei conti delle amministrazioni umbre. Tra le proposte pervenute direttamente dai comuni, in particolare Assisi e Todi, c’è uno studio sui fondi europei diretti chiedendo il supporto alla Giunta regionale; un progetto per favorire l’informatizzazione degli enti locali e in particolare la digitalizzazione del catasto delle reti del sottosuolo; un monitoraggio delle iniziative legislative sulle quali il Cal si è espresso per vedere come sono state recepite le sue proposte e osservazioni; un censimento delle piste ciclabili umbre. Per tutte queste attività sono previste collaborazioni con Università, la Scuola di amministrazione pubblica di Villa Umbra, l’Aur.
Il bilancio del Cal è inserito nel bilancio dell’Assemblea legislativa dell’Umbria. Il fabbisogno finanziario previsto per gli anni 2018-2019-2020 è di 91mila euro: 40mila per studi e ricerche, 10mila per pubblicazioni, 10mila per convegni, 6mila per borse di studio, 10mila per formazione e 15mila per rimborsi ai componenti del Cal. DMB/