RICOSTRUZIONE: “NON CI SONO RISORSE NEANCHE PER LE PROPOSTE DEI NEO PARLAMENTARI. LE LEGGI HANNO PRODOTTO RITARDI E RICORSI” - PER RICCI (MISTO-RP/IC) “A DUE ANNI DAL SISMA DEL 2016 LA REALTÀ EMERGE”
Il consigliere regionale Claudio Ricci (Misto-RP/IC) interviene sulle questioni relative alle risorse da destinare alla ricostruzione post-sisma del 2016 e spiega che sono passati quasi due anni dal sisma nel centro Italia e in Umbria, “ma le risorse pari a 23miliardi di euro per ricostruire non ci sono in cassa, sono ‘bollinate’ dalla ragioneria dello Stato, iscritte in conto ‘competenza’ che, tradotto, vuol dire promesse nel futuro”.
(Acs) Perugia, 22 giugno 2018 - “Le parole volano ma i fatti restano. Sono passati quasi due anni dal sisma nel centro Italia e in Umbria, ma le risorse pari a 23miliardi di euro per ricostruire non ci sono in cassa, sono ‘bollinate’ dalla ragioneria dello Stato, iscritte in conto ‘competenza’ che tradotto vuol dire promesse nel futuro”: lo afferma il consigliere regionale Claudio Ricci (misto-RP/Italia civica).
“Anche gli ‘emendamenti’ dei neo parlamentari umbri di area governativa – spiega Ricci - sono stati bocciati, sul piano tecnico, in quanto ‘privi di copertura finanziaria’. Verranno declinati in ‘ordini del giorno’, tradotto: altre promesse, anche se condivisibili. L’acqua è poca e la papera non galleggia. Consiglierei a tutti molta prudente riflessione”.
“Sulle leggi post sisma 2016 – continua Ricci - tutti concordano che sono troppo complesse, poco chiare e tali da alimentare burocrazia e ritardi, forse apposta per allungare i tempi in assenza di risorse. Quel poco che si vorrebbe fare, anche con le risorse dei privati o con le raccolte fondi, viene puntualmente ‘bloccato e/o rallentato’ da comitati e tribunali. La realtà è questa”.
“Nel 2020, quando saremo alla presidenza della Regione Umbria – conclude Ricci -, con una proposta solo civica e persone capaci di fare, sarà il primo punto da affrontare, mettendo a disposizione la mia esperienza svolta nel terremoto del 1997 e anni successivi e, già nei prossimi mesi, proprio dalla Valnerina, inizierà il nostro cammino verso il 2020”. RED/pg