AEROPORTO ‘SAN FRANCESCO’: DOPO FLY VOLARE, LO SCIVOLONE COBREX. LA POLITICA E I DIRIGENTI SCELTI DA ESSA RISPONDANO DEL LORO OPERATO. DIMISSIONI DI AGOSTINI E CESARETTI” - NOTA DEL GRUPPO M5S
(Acs) Perugia, 8 giugno 2018 - “La vicenda Cobrex sembra il copione dello scandalo FlyVolare: roboanti annunci e improvvisamente l’illusione che svanisce, lasciando il nulla dietro di sé”. Lo affermano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Maria Grazia Carbonari e Andrea Liberati, evidenziando che “durante la conferenza stampa di questa mattina da parte dei vertici di Sviluppumbria e Sase abbiamo assistito all’ennesimo teatrino di dirigenti-politici che hanno proseguito la narrazione di ‘uno dei migliori aeroporti italiani’, senza fornire giustificazioni e dettagli esaurienti sulla vicenda e addirittura ammonendo la politica e la stampa, che si sarebbero permesse di avanzare critiche (a nostro avviso anzi fin troppo tiepide). Neppure una parola di scuse per anni di gestione disastrosa, testimoniata da recente calo dei passeggeri e dai numeri in bilancio”.
Carbonari e Liberati aggiungono che “il Collegio sindacale di Sase nel Bilancio 2016 ha scritto che ’le strategie e/o le iniziative adottate per assicurare la continuità aziendale appaiono ancora e comunque legate, inevitabilmente, al supporto finanziario della compagine societaria e delle Istituzioni locali’. E la società di revisione ha aggiunto ‘come indicato dagli amministratori, il presupposto della continuità aziendale deve essere assicurato, oltre che dalle prospettive di sviluppo delle attività caratteristiche dell’aeroporto e di apertura della compagine sociale a nuovi soci privati’. Nei giorni scorsi abbiamo depositato una interrogazione riguardante un’altra vicenda segnalata a tutti i consiglieri regionali via email in merito a delle offerte che Sase avrebbe ricevuto da investitori privati. Chiederemo risposte esaurienti dalla Giunta, affinché sia data prova che i soci dell’aeroporto abbiano potuto esprimersi in merito a questa ed altre offerte, chiedendo altresì dettagli sugli effettivi progetti futuri per il rilancio dell’aeroporto”.
“Sviluppumbria e Sase – rilevano gli esponenti dell’opposizione - gestiscono soldi pubblici, non sono partiti politici o imprese a gestione familiare. I loro vertici hanno il dovere di condividere le informazioni e devono rispondere del loro operato verso i loro veri datori di lavoro: i cittadini. Chi gestisce un’impresa può commettere degli errori, ma non è accettabile il livello di arroganza ostentata questa mattina, addirittura contro cittadini e giornalisti: essi dovrebbero forse tacere e assecondare la nauseante propaganda che ci viene rifilata da anni?”
“Ribadiamo – concludono - la richiesta di dimissioni di Mauro Agostini, dirigente ex politico-tesoriere del PD, e di Ernesto Cesaretti. In assenza di un passo indietro, riteniamo sia la Regione a dover intervenire sulla vicenda, nominando vertici non legati alla politica, che magari siano più umili e più trasparenti nella gestione della cosa pubblica”. RED/mp