SANITÀ: “STATO ATTUALE DELLE LISTE D’ATTESA PER LE VISITE SPECIALISTICHE NELLE ASL 1 E 2 DELL’UMBRIA” - SQUARTA (FDI) ANNUNCIA UNA INTERROGAZIONE ALLA GIUNTA
Il consigliere regionale Marco Squarta (FdI) annuncia la presentazione di una interrogazione con cui chiede alla Giunta di Palazzo Donini sullo “stato attuale delle liste d’attesa per le visite specialistiche e gli esami diagnostici nelle Asl 1 e 2 dell’Umbria”. Per Squarta è necessario “verificare l’effettiva possibilità per i pazienti di accedere alle visite intramoenia o private, senza oneri in caso di ritardi superiori a quelli stabiliti dall’Accordo Stato/Regioni sui tempi massimi previsti per le prestazioni mediche”.
(Acs) Perugia, 7 maggio 2018 - “La Giunta regionale chiarisca lo stato attuale delle liste d’attesa per le visite specialistiche e gli esami diagnostici nelle Asl 1 e 2 dell’Umbria. E faccia luce sull’effettiva possibilità, per i pazienti, di accedere alle visite intramoenia o private, senza oneri in caso di ritardi superiori a quelli stabiliti dall’Accordo Stato/Regioni sui tempi massimi previsti per le prestazioni mediche”. Lo chiede, con una interrogazione a risposta immediata (question time) di cui annuncia la presentazione, il consigliere regionale Marco Squarta (FdI), facendo seguito “alle dichiarazioni del presidente di Federconsumatori Alesandro Petruzzi, apparse a mezzo stampa” (http://rassegna.crumbria.it/news/2018/05/07/2018050702076600854.PDF).
Squarta ritiene “assurdo che si debba aspettare addirittura un anno per beneficiare di una visita o sottoporsi a un esame. Voglio vederci chiaro, perché i diritti degli utenti vanno oltre le esigenze di bilancio e la propaganda spicciola che continua a dire che va tutto bene. Non è così e la Giunta regionale, attraverso l’assessore alla Sanità, dovrà rispondere in maniera esaustiva riguardo l’eventuale opportunità di cui parla Alessandro Petruzzi. La piaga delle liste d’attesa è solo la punta dell’iceberg di un sistema sanitario gestito in modo inadeguato alla domanda interna regionale. Anziché plaudirci quale Regione virtuosa – conclude Squarta - iniziamo a dare risposte concrete ai cittadini, i virtuosismi si vedono nel garantire l’accesso alle cure in modo organico, efficace ed efficiente”. RED/mp