MERCATO DEL LAVORO: NELLA RIUNIONE CONGIUNTA DI PRIMA E TERZA COMMISSIONE È INIZIATO L'ESAME DELL'ARTICOLATO DELLA PROPOSTA DI LEGGE E SONO STATI PRESENTATI GLI EMENDAMENTI DELLA GIUNTA
Nella seduta congiunta della Prima e Terza Commissione dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, presiedute da Andrea Smacchi e Attilio Solinas, è iniziato l'esame dell'articolato della proposta di legge della Giunta sul 'Sistema integrato per il mercato del lavoro, l'apprendimento permanente e la promozione dell'occupazione. Istituzione dell'Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro'. L'assessore Paparelli ha illustrato gli emendamenti dell'Esecutivo di Palazzo Donini.
(Acs) Perugia, 22 novembre 2017 – La Prima e la Terza commissione dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, presiedute da Andrea Smacchi e Attilio Solinas, si sono riunite in forma congiunta per proseguire l'esame del disegno di legge della Giunta regionale sul 'Sistema integrato per il mercato del lavoro, l'apprendimento permanente e la promozione dell'occupazione. Istituzione dell'Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro'. Dopo l'illustrazione dell'atto da parte dell'assessore Fabio Paparelli (https://goo.gl/7PGLpv) e l'audizione con tutti i soggetti interessati (https://goo.gl/cTYjpd) svolte nelle sedute precedenti, questa mattina a Palazzo Cesaroni è iniziato l'esame dell'articolato che verrà votato nella prossima riunione congiunta delle due Commissioni.
In particolare oggi l'assessore Paparelli ha presentato gli EMENDAMENTI della Giunta che, ha detto, “prendono in considerazione le osservazioni presentate dalle parti sociali, dalle associazioni datoriali e dalla discussione avvenuta nella scorsa seduta congiunta delle Commissioni”. Paparelli ha anche ricordato che “il testo della legge è stato scritto dalla Giunta insieme a sindacati e associazioni di categoria, trovando un equilibrio che non può essere fatto venir meno”. Gli emendamenti della Giunta più rilevanti riguardano la creazione di un Comitato regionale per i servizi e le politiche per il lavoro, dove viene assicurato il confronto con le parti sociali; il ruolo dei soggetti accreditati nel sistema dei servizi per il lavoro che integrano il lavoro dei centri per l'impiego; l'istituzione dell'Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro (Arpal Umbria) quale ente strumentale della Regione che prevede come responsabile il direttore regionale competente in materia di lavoro e formazione, come coordinatore un dirigente regionale e come collegio dei revisori quello della Giunta regionale; nell'Arpal confluiranno i dipendenti dei Centri per l'impiego che saranno equiparati ai dipendenti regionali, stabilizzando i lavoratori precari; un sistema di premialità e penalizzazioni per finalizzare i tirocini in assunzioni; nel sistema regionale di inclusione attiva viene promossa la definizione di standard comuni di occupabilità tra Asl e zone sociali.
SCHEDA
Il disegno di legge modifica il mercato del lavoro introducendo un nuovo modello organizzativo dei centri per l'impiego; affronta il tema dell'accreditamento delle agenzie formative alzando l'asticella della qualità per l'accreditamento delle agenzie interinali. La legge introduce un nuovo principio di premialità delle prestazioni, andando a vedere quanto lavoro si produce con la formazione. Inoltre si punta al sostegno della responsabilità sociale dell'impresa; ad azioni per incentivare il 'rientro dei cervelli' ed evitare la fuga dei nostri giovani più preparati. All'Agenzia regionale è affidata la gestione dei Centri per l'impiego e la messa online di tutti i servizi. Inoltre completa la gestione del passaggio di competenze e personale dalle Province. Con l'Agenzia si intende promuovere il coordinamento e l'integrazione tra Asl, centri per l'impiego e i servizi sociali dei Comuni, un vantaggio soprattutto per i disabili, e una base di partenza per il fascicolo elettronico del lavoratore. L'Agenzia non prevede ulteriori figure dirigenziali, evitando ulteriori oneri a carico del bilancio regionale rispetto a quelli attuali. È previsto un percorso integrato con le politiche di sviluppo. DMB/