Regione Umbria - Assemblea legislativa


AEROPORTO: “LA TRISTE SAGA DI FLY VOLARE: DAI RESPONSABILI UN DOVEROSO PASSO INDIETRO” - LIBERATI E CARBONARI (M5S): “TOTALE IMMOBILISMO DELLA REGIONE”

In sintesi

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari intervengono in merito ai 500mila euro 'elargiti' da Sase (Società di gestione dell'aeroporto perugino) a Fly Volare a titolo di caparra per nove voli nazionali e internazionali che, però, “non sono mai decollati”. E nel puntare il dito sullo “immobilismo della Regione”, i due esponenti pentastellati auspicano che il direttore generale di Sviluppumbria, Agostini ed il presidente Sase, Cesaretti prendano atto della situazione e facciano un passo indietro, “dando un segno di dignità e responsabilità nei confronti della comunità regionale”.

 

(Acs) Perugia, 21 novembre 2017 - “La triste saga di Fly Volare prosegue. L'auspicio è che il direttore generale di Sviluppumbria, Mauro Agostini ed il presidente Sase (Società di gestione dello scalo umbro) Ernesto Cesaretti prendano atto della situazione e facciano un passo indietro, dando un segno di dignità e responsabilità nei confronti della comunità regionale”. Così i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari in merito ai 500mila euro 'elargiti' da Sase a Fly Volare a titolo di caparra per nove voli nazionali e internazionali che, però, non sono mai decollati”.

“E, nonostante la volontà espressa dalla compagnia aerea di restituire i denari – continuano i due esponenti pentastellati -, a seguito della rescissione del contratto da parte di Sase per mancanza di autorizzazioni, ad oggi nemmeno un euro è tornato nella verde Umbria. Accredito promesso già per venerdì scorso, ma il conto in banca di Sase ancora langue”.

Per Liberati e Carbonari “non è possibile trattare con tanta leggerezza le risorse pubbliche. È altresì assurdo aver stipulato un contratto con chi, al momento della sottoscrizione, non disponeva nemmeno del certificato di operatore aereo e della licenza di volo. Un'altra 'piccola' legnata a una Sase dalle condizioni finanziarie già abbastanza compromesse, tanto che, come riporta 'Il Messaggero', 'gli enti pubblici aderenti al capitale sociale della Sase Spa [...] si sono visti recapitare in questi giorni la convocazione di un'assemblea straordinaria per la copertura delle perdite degli ultimi due esercizi'. Urge dunque un'inversione di rotta – rimarcano i consiglieri del M5S-. Dopo la fine dell'ex Fcu – aggiungono -, dopo scelte prive di ragionevolezza nei collegamenti ferroviari nazionali, dopo strade ridotte a colabrodo, è evidente che andiamo velocemente incontro anche a un ulteriore depotenziamento dell'hub aeroportuale”.

“L'isolamento dell'Umbria – commentano - continua nel totale immobilismo dell'Istituzione regionale, in stato letargico perenne, come spesso denunciamo in Aula. Chi doveva controllare, non ha controllato. La politica non è pervenuta. E gli umbri – concludono - restano letteralmente a piedi oppure pagano extracosti per collegamenti altrove ordinari”. RED/as


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