MERCATO DEL LAVORO: AUDIZIONE CONGIUNTA DI PRIMA E TERZA COMMISSIONE SUL DISEGNO DI LEGGE DELLA GIUNTA
Audizione congiunta di Prima e Terza commissione consiliare sul il disegno di legge della Giunta regionale 'Sistema integrato per il mercato del lavoro, l'apprendimento permanente e la promozione dell'occupazione', che prevede anche l'istituzione dell'Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro.
(Acs) Perugia, 7 novembre 2017 – La Prima e la Terza commissione dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, presiedute da Andrea Smacchi e Attilio Solinas, si sono riunite in maniera congiunta per l'audizione sul disegno di legge della Giunta regionale sul “Sistema integrato per il mercato del lavoro, l'apprendimento permanente e la promozione dell'occupazione - Istituzione dell'Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro”, un atto che, grazie alle coperture previste nella prossima legge di stabilità, consentirà di far partire l'Agenzia regionale per l'impiego, prevedendo anche la stabilizzazione del personale precario del centro per l'impiego di Perugia.
Hanno preso parte all'audizione i rappresentanti di Confcommercio, Confindustria, Cia (Confederazione italiana agricoltori), Cna, Cgil, Cisl e Uil, le Rsu della Provincia che curano i Centri per l'impiego, del Consiglio delle autonomie locali, tecnici di Regione Umbria, Sviluppumbria e di alcuni Comuni umbri.
Giudizi positivi su un atto che “rivede il sistema regionale complessivamente inteso e cerca di impostare politiche attive del lavoro e una formazione che siano più efficaci”. Critiche alle modifiche del ruolo dell'Agenzia operate dall'Esecutivo regionale, che secondo alcuni dei presenti “non sarebbe più rispondente a quanto condiviso nella fase di partecipazione” in quanto avrebbe “perso personalità giuridica e autonomia finanziaria”. Chiesto un ulteriore tavolo di concertazione.
SCHEDA
Il disegno di legge è stato redatto da un gruppo di lavoro a cui hanno partecipato non solo i tecnici della Regione ma anche quelli delle associazioni di categoria e dei sindacati, e modifica il mercato del lavoro introducendo un nuovo modello organizzativo dei centri per l'impiego; affronta il tema dell'accreditamento delle agenzie formative alzando l'asticella della qualità per l'accreditamento delle agenzie interinali. La legge introduce un nuovo principio di premialità della prestazioni, andando a vedere quanto lavoro si crea con la formazione. Inoltre si punta al sostegno della responsabilità sociale dell'impresa; ad azioni per incentivare il 'ritorno dei cervelli' ed evitare la fuga dei nostri giovani più preparati. All'Agenzia regionale è affidata la gestione dei Centri per l'impiego e la messa on line di tutti i servizi, così da eliminare le file ai Centri. Inoltre completa la gestione del passaggio di competenze e personale dalle Province. Con l'Agenzia si intende promuovere il coordinamento e l'integrazione tra Asl, centri per l'impiego e i servizi sociali dei Comuni, un vantaggio soprattutto per i disabili, e una base di partenza per il fascicolo elettronico del lavoratore. L'Agenzia non prevede ulteriori figure dirigenziali: ci sarà un coordinatore scelto tra i dirigenti della Regione e due dirigenti sulle due province, non ci sono ulteriori oneri a carico del bilancio regionale rispetto a quelli ad oggi sopportati con l’attuale organizzazione. Nelle intenzioni del legislatore c'è un percorso integrato con le politiche di sviluppo. PG/
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