Regione Umbria - Assemblea legislativa


FUSIONE THYSSENKRUPP–TATA STEEL: “SI POSSONO ESCLUDERE RIPERCUSSIONI PER IL SITO TERNANO?” - FIORINI (LN) CHIEDE “CONVOCAZIONE URGENTE DI UN TAVOLO DI CONFRONTO AL MISE”

In sintesi

Il capogruppo regionale della Lega Nord, Emanuele Fiorini chiede di “fare chiarezza sul futuro dello stabilimento ThyssenKrupp Ast di Terni alla luce della fusione ormai prossima con Tata Steel”. Per Fiorini, la Regione Umbria si dovrebbe attivare per “sollecitare un confronto al Ministero dello Sviluppo Economico e coinvolgere tutte le parti in causa. In attesa di conoscere i particolari del progetto – commenta Fiorini -, non è stato ancora chiarito se sia un bene o un male che le acciaierie ternane restino fuori da questo accordo”.

(Acs) Perugia, 21 settembre 2017 - “La Regione Umbria si attivi per sollecitare un confronto al ministero dello Sviluppo Economico e coinvolgere tutte le parti in causa al fine di fare chiarezza sul futuro dello stabilimento ThyssenKrupp Ast di Terni alla luce della fusione ormai prossima con Tata Steel”. Lo chiede il capogruppo regionale della Lega Nord, Emanuele Fiorini.

“In attesa di conoscere i particolari del progetto – commenta il capogruppo del Carroccio -, ancora non è stato chiarito se sia un bene o un male che le acciaierie ternane restino fuori da questo accordo. Tuttavia, quando ci sono in gioco interessi economici di portata mondiale, spesso, quello che potrebbe accadere nello stabilimento di una 'piccola' città, non viene mai preso in considerazione. Stiamo parlando – spiega - di un accordo che potrebbe far nascere il secondo colosso mondiale e portare stravolgimenti impensabili nel mercato dell’industria siderurgica europea e globale. Possiamo davvero pensare che non ci saranno ripercussioni per lo stabilimento di Terni? È bene – puntalizza - che si faccia subito chiarezza anche in virtù del comportamento della multinazionale che, ancora una volta, nella determinazione di questo processo di fusione con Tata Steel ha escluso a priori il coinvolgimento della città, delle istituzioni locali e dei sindacati”.

“In passato - ricorda Fiorini - abbiamo rivolto alla Commissione Europea un’interrogazione attraverso la quale si chiedeva all’Europa stessa di intraprendere iniziative in merito a questa fusione Thyssen Krupp e Tata Steel, ma ci fu risposto che un’istituzione pubblica non poteva intervenire in accordi tra privati, anche se la questione riguardava interessi economici, occupazionali e produttivi straordinari, come sono, appunto, quelli in gioco oggi. È arrivato il momento – rimarca Fiorini - che l’Europa si pronunci e a tal proposito ci sembra doveroso procedere quanto prima alla definizione di un tavolo operativo”.

“Siamo assolutamente contrari – conclude Fiorini – al vociferato rientro nei ranghi aziendali ternani di Lucia Morselli. Sappiamo bene quali sono state le sue mansioni in passato e il motivo per il quale era stata convocata a Terni. Le acciaierie non possono permettersi un ulteriore depotenziamento in termini produttivi e occupazionali”. RED/as


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