RIFIUTI: “LA SITUAZIONE È SERIA, VERIFICARE LE DISCARICHE COME PIETRAMELINA. DOVE SI METTERANNO IN FUTURO LE 120MILA TONNELLATE ALL'ANNO DI RIFIUTI INDIFFERENZIATI?” - NOTA DI RICCI (RP)
Il consigliere regionale Claudio Ricci analizza i dati sui rifiuti e mette in evidenza le criticità, in particolare sulla destinazione delle tonnellate di rifiuti indifferenziati che resteranno da smaltire anche qualora la raccolta differenziata arrivasse al 70 per cento e la mancata attivazione dei controlli con GPS sui mezzi di trasporto dei rifiuti.
(Acs) Perugia, 7 febbraio 2017 - “Mi stupisco di chi si stupisce dei seri problemi dei rifiuti in Umbria: anche se la Regione arrivasse al 70 per cento di raccolta differenziata, risultato ancora lontano, rimarrebbero 120mila tonnellate di rifiuti indifferenziati all'anno da smaltire. Su questo tema l'errore più grande è stato non decidere, per anni. Ora bisogna entro due anni produrre meno rifiuti, applicare la tariffazione puntale (pagando solo per i kg di rifiuti che si producono), riciclare i materiali e applicare tecnologie innovative, non impattanti con l'ambiente, per trasformare i rifiuti in energia senza ampliare le discariche”: il consigliere regionale Claudio Ricci fa il punto sulla situazione del ciclo rifiuti in Umbria.
“Ci sono anche state gare, per lo smaltimento, con ribassi di appena l'1 per cento che – fa rilevare Ricci - hanno prodotto, come ovvio, più costi per comuni, cittadini e imprese. Per quanto attiene alle discariche attuali sono anni che bisogna verificare bene i materiali smaltiti a Pietramelina, nonché le reali condizioni di tenuta della discarica, per essere certi che i terreni limitrofi non siano stati inquinati”.
“Ho chiesto alla Commissione d'Inchiesta attivata in Regione – aggiunge - di acquisire le dichiarazioni di ARPA rilasciate in Prima Commissione sul tema di Pietramelina, nonché l'atto di revoca dell'interdittiva antimafia su GESENU/GEST. Peraltro ancora non si è fatto nulla per dotare i mezzi di trasporto dei rifiuti del sistema GIS/GPS per il controllo automatico del mezzo dall'origine alla destinazione e nel suo itinerario. Cosa si aspetta? Ovviamente, nel rispetto dei limiti di controllo che la legge conferisce ai consiglieri regionali, continuerò ad analizzare il tema in modo preciso, rigoroso e documentato”. RED/PG