Regione Umbria - Assemblea legislativa


SANITÀ: “ISTITUZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE DI AUTISTA SOCCORRITORE. RECEPIMENTO LINEE GUIDA DELLA CONFERENZA STATO-REGIONI” - LIBERATI E CARBONARI (M5S) INTERROGANO LA GIUNTA REGIONALE

In sintesi

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, hanno presentato una interrogazione con la quale chiedono alla Giunta se abbia intenzione di “istituire la figura dell’autista soccorritore assicurando che il trasporto sanitario in emergenza-urgenza sia effettuato da personale professionista e debitamente formato, garantendo l’uniformità di formazione in tutta la regione a prescindere se il servizio sia svolto direttamente dalle aziende sanitarie con personale e mezzi propri, da associazioni di volontariato convenzionate”.

 

(Acs) Perugia, 28 dicembre 2016 - I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, hanno presentato una interrogazione con la quale chiedono alla Giunta se abbia intenzione di “istituire la figura dell’autista soccorritore, con apposita legge regionale, così come già recepito in altre regioni, assicurando che il trasporto Sanitario in Emergenza-Urgenza sia effettuato da personale professionista e debitamente formato, garantendo l’uniformità di formazione in tutta la regione a prescindere se il servizio sia svolto direttamente dalle aziende sanitarie con personale e mezzi propri, da associazioni di volontariato convenzionate o dalla Croce Rossa”.

I due consiglieri pentastellati ricordano che “secondo la legge regionale '18/2012', il trasporto sanitario è assicurato dalle Aziende sanitarie, avvalendosi di personale e mezzi propri e, ove ciò non sia possibile, è affidato a soggetti autorizzati ed accreditati secondo la disciplina prevista nel regolamento fissato dalla Giunta regionale tramite convenzioni stipulate con le associazioni di volontariato, con la Croce Rossa Italiana, con le istituzioni e gli organismi a scopo non lucrativo o contratti a titolo oneroso. La Giunta fissa con regolamento i requisiti e gli adempimenti necessari per ottenere l'autorizzazione e l'accreditamento all'esercizio del trasporto”.

Nel loro atto ispettivo, Liberati e Carbonari sottolineano, tra l'altro, che “con deliberazione di Giunta del 2013 è stato approvato l’atto: 'Requisiti per l’autorizzazione e l’accreditamento dell’attività di trasporto sanitario e prevalentemente sanitario'” e che con Regolamento regionale del 2015 sono stati “disciplinati procedure e requisiti per l'autorizzazione e l'accreditamento all'esercizio del trasporto sanitario e prevalentemente sanitario”.

I due esponenti del M5S precisano che “a partire dal 1996, con l’emanazione, da parte della Conferenza Stato Regioni, delle linee guida '1/96' sull’organizzazione del servizio di emergenza-urgenza sanitaria, il servizio di soccorso sanitario territoriale è passato dal sistema d’intervento 'Scoop and run' (carica il paziente e corri in ospedale) al sistema 'Stay and play' (stabilizza sul posto il paziente poi trasportalo in ospedale), di conseguenza la figura dell’autista di ambulanza, per rispondere alle esigenze del servizio, ha avuto sul campo una continua evoluzione delle attività non supportata, da un congruo e uniforme percorso formativo e in particolare da un idoneo riconoscimento giuridico nazionale. In sintesi – spiegano - si è passati dalla funzione di autista di ambulanza con unica attività di guida del mezzo di soccorso, alla funzione di autista di ambulanza-soccorritore che oltre alla guida del mezzo di soccorso deve collaborare alla messa in sicurezza del luogo dell’evento e alle fasi del soccorso sanitario, con competenze acquisite attraverso l’esperienza sul campo e la partecipazione a corsi di formazione”. RED/as


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