SICUREZZA: “ALTA PERCENTUALE DI PERMEABILITÀ DA USURA NELLE NOSTRE CITTÀ, MA I FONDI PER COMBATTERLA NON CI SONO”- DE VINCENZI (RP): “OTTOMILA FAMIGLIE COINVOLTE IN UMBRIA”
Il consigliere regionale Sergio De Vincenzi (gruppo consiliare Ricci presidente) raccoglie il grido d'allarme della Fondazione anti-usura rimasta senza fondi per aiutare le vittime e chiede l'impegno di tutte le istituzioni per la repressione del fenomeno e per dare una risposta alle circa 8mila famiglie coinvolte.
(Acs) Perugia, 16 settembre 2016 - “Il giro d'affari dell'usura in tutta l'Umbria si attesta attorno ai 700 milioni di euro, 200 solo nella provincia di Terni. Il grido d'allarme lanciato ieri della Fondazione Umbra Anti-usura e della UIL bancari – sostiene il consigliere regionale Sergio De Vincenzi (Rp) - non può lasciare indifferenti il Consiglio regionale, la commissione d’inchiesta sulla criminalità organizzata, ma anche la stessa presidente Marini con la sua Giunta”.
“Tutti – secondo De Vincenzi - siamo chiamati a dare risalto istituzionale ad una situazione drammatica e fortemente sommersa, che si nutre del complessivo stato di profonda crisi economica e sociale ma anche delle nuove dipendenze che affliggono molti nostri concittadini che, attraverso il gioco compulsivo legale ed illegale, sperano di risolvere i problemi della propria esistenza. Terni, secondo gli ultimi dati Eurispes, ha una percentuale di permeabilità usuraia del 47 cento ed è, fra le diciotto province della macro-regione dell’Italia di mezzo, quella con il più alto tasso di attività illecite di credito. Mentre la città di Perugia conta su un’incidenza complessiva 'solamente' del 35 per cento. In questo panorama, i cittadini dei comuni di Perugia e Terni non possono più contare sul fondo anti-usura, misura preventiva messa a disposizione per evitare di incappare nelle spire dei 'cravattari', perché sembra che non ci sia più denaro da poter mettere a disposizione”.
“Alla magistratura e a tutte le forze dell'ordine – conclude - chiediamo il massimo sforzo nella prevenzione e nella repressione del fenomeno, mentre alla presidente Marini un impegno chiaro ed efficace sul fronte della collaborazione con gli attori sociali impegnati su questo fronte e azioni di governo regionale veramente efficaci. Infine alle amministrazioni di Perugia e Terni chiediamo lo sforzo di prendere a cuore la sorti delle circa ottomila famiglie umbre coinvolte in prima persona nella morsa dell'usura”. RED/pg