NON AUTOSUFFICIENZA: “RAFFORZAMENTO SISTEMA DI PROTEZIONE SOCIALE E DI CURA, POTENZIAMENTO SERVIZI DOMICILIARI” - LA TERZA COMMISSIONE APPROVA PROPOSTA DI RISOLUZIONE DA PRESENTARE IN AULA
La Terza Commissione dell'Assemblea legislativa ha approvato con i voti favorevoli dei commissari (presenti) della maggioranza (Solinas-Pd, Rometti-SeR) e l'astensione di quelli di opposizione (Carbonari-M5S, De Vincenzi-Rp) una proposta di risoluzione sulla questione della non autosufficienza. Nell'atto si chiede l'impegno della Giunta regionale a rafforzare il sistema di protezione sociale e di cura delle persone non autosufficienti e delle relative famiglie, potenziando l'offerta complessiva dei servizi domiciliari al fine di favorire la permanenza al proprio domicilio dei soggetti assistiti.
(Acs) Perugia, 29 luglio 2016 - “Rafforzare il sistema di protezione sociale e di cura delle persone non autosufficienti e delle relative famiglie, potenziando l'offerta complessiva dei servizi domiciliari al fine di favorire la permanenza al proprio domicilio delle persone in condizioni di non autosufficienza”. È questo, in sintesi, il dispositivo di una proposta di risoluzione approvata ieri dalla Terza Commissione, presieduta da Attilio Solinas, con i voti favorevoli dei commissari (presenti) della maggioranza (Solinas-Pd, Rometti-SeR) e l'astensione di quelli di opposizione (Carbonari-M5S, De Vincenzi-Rp). Unitamente all'atto di indirizzo è stata anche votata, con lo stesso risultato, la relazione sull'attuazione degli interventi nell'ambito del fondo per la non autosufficienza (anno 2014), in adempimento alla clausola valutativa della legge regionale n. '11/2015' (testo unico in materia di sanità e servizi sociali). Per entrambi gli atti, relatore in Aula sarà lo stesso presidente Solinas.
Il documento approvato dalla terza Commissione impegna quindi la Giunta regionale a: rafforzare il sistema locale di welfare per la tutela delle persone non autosufficienti, garantendo universalità dell'accesso e integrazione delle politiche di intervento e favorendone la permanenza nel proprio domicilio; tenere conto dei risultati delle sperimentazioni avviate nel 2013 e nel 2014 ai fini della rimodulazione delle risorse per la nuova programmazione del Prina (piano regionale per la non autosufficienza). Si chiede poi di strutturare un sistema di controllo, monitoraggio e territoriale per verificare l'omogeneità dei livelli di prestazioni erogate, la gestione della spesa e la continuità assistenziale, di predisporre modalità di di confronto e rapporto con i soggetti assistiti, le loro famiglie, le organizzazioni di riferimento e i soggetti istituzionali coinvolti, e di “accompagnare” le famiglie nella scelta dell'assistenza in ambito familiare. Si impegna infine la Giunta a relazionare in maniera esaustiva rispetto ai risultati delle azioni poste in essere, così come stabilito dalla clausola valutativa della legge regionale.
Nel documento predisposto dalla Commissione viene rimarcata l'importanza di una maggiore chiarezza da parte dell'assessorato competente rispetto ai quesiti della clausola valutativa con particolare riguardo al numero delle persone non autosufficienti residenti in Umbria. Nella relazione viene evidenziata, tra l'altro, una disomogeneità tra le due Aziende Usl, ma la mancanza di dati – viene rilevato nel documento della Commissione – non consente di analizzare puntualmente la tipologia di utenza, i bisogni assistenziali e la domanda di prestazioni e di servizi di cura e di assistenza, nonché la tipologia di offerta delle diverse zone sociali. as/red tb