LAVORI D'AULA (4): ASSESTAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2016 DELLA REGIONE UMBRIA – LE RELAZIONI DI MAGGIORANZA E MINORANZA
L'Assemblea legislativa dell'Umbria ha avviato la discussione dell'assestamento al bilancio di previsione 2016/18 della Regione Umbria. Le variazioni riguardano 4,1 milioni di euro per interventi suddivisi su varie misure, aumentato di 7,4 milioni di euro il ricorso al mercato per nuovo indebitamento al fine di acquisire al patrimonio indisponibile della Regione alcuni beni del 'Consorzio Tns' di Terni e del 'Consorzio Crescendo' di Orvieto. Le relazioni di maggioranza (Smacchi, Pd) e minoranza (Carbonari, M5S e Nevi, FI).
(Acs) Perugia, 26 luglio 2016 - L'Assemblea legislativa dell'Umbria ha avviato la discussione dell'assestamento al bilancio di previsione 2016/18 della Regione Umbria. Dopo l'illustrazione delle relazioni di maggioranza (Andrea Smacchi, Pd) e minoranza (Maria Grazia Carbonari, M5S e Raffaele Nevi, FI), i lavori sono stati sospesi per una valutazione sugli emendamenti presentati e in via di definizione.
Nell'assestamento sono previsti interventi a sostegno di manifestazioni culturali, per lo smaltimento delle pratiche della Corte d'Appello, interventi di prima emergenza del sisma del 30 maggio 2016 a Castel Giorgio, programmazione servizi sociosanitari e sociali, visita del Papa ad Assisi, sostegno alle associazioni degli emigrati umbri. E ancora, fondi a servizi per la mobilità e il trasporto pubblico locale, Teatro stabile dell'Umbria, interventi antincendio, attività venatoria, pesca e apicoltura, abbattimento delle barriere architettoniche su edifici privati, monitoraggio idrometereologico, emergenza insetti al lago Trasimeno, coofinanziamento del programma di manutenzione straordinaria del Palasport di Perugia, integrazione del fondo programma di Sviluppumbria, aeroporto Internazionale dell’Umbria, sostegno ai Centri antiviolenza e case rifugio, all'Aur per la copertura delle spese per il personale delle ex Province. Viene inoltre aumentato di 7,4 milioni di euro (da 10 a 17,4) il ricorso al mercato per nuovo indebitamento al fine di acquisire al patrimonio indisponibile della Regione alcuni beni del 'Consorzio Tns' di Terni e del 'Consorzio Crescendo' di Orvieto.
E dopo l'approvazione in Prima Commissione delle proposte di modifica predisposte dalla Giunta sono anche previsti 100mila euro dal fondo riserva agli organi istituzionali per finanziare interventi culturali regionali di grande prestigio e rilievo; 30mila euro dal fondo riserva al capitolo risorse umane per finanziare, tramite il Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, il programma pilota al fine di assicurare lo smaltimento delle pratiche presso la Corte di Appello di Perugia; 6mila euro dal fondo riserva alle risorse umane per la semplificazione; 31mila euro di incremento per il finanziamento degli obblighi di informazione e comunicazione sul sito istituzionale ai fini della trasparenza; 18mila euro di incremento per il finanziamento dei servizi socio – educativi per la prima infanzia; 40mila euro dal fondo di riserva al sistema di protezione civile per interventi di prima emergenza del sisma del 30 maggio 2016 a Castel Giorgio; 30mila euro dal fondo di riserva al sistema di protezione civile per visita Papa ad Assisi del prossimo 4 agosto; 100mila euro dal fondo riserva alla programmazione servizi sociosanitari e sociali; 50mila euro dal fondo di riserva per promuovere la partecipazione a mostre e fiere di rilevanza anche nazionale e internazionale nel settore agro-alimentare non finanziabili con il Piano di sviluppo rurale; 20mila euro dal fondo di riserva a favore delle associazioni emigrati umbri.
Il relatore di maggioranza, ANDREA SMACCHI (Pd), ha spiegato che “LA MANOVRA DI ASSESTAMENTO AMMONTA A 4MILIONI 176MILA EURO, per l’utilizzo di risorse correnti, mentre viene aumentato di 7,4 milioni di euro (da 10 a 17,4) il ricorso al mercato per nuovo indebitamento al fine di acquisire al patrimonio indisponibile della Regione alcuni beni del 'Consorzio Tns' di Terni e del 'Consorzio Crescendo' di Orvieto. Beni che tornano cosi nella disponibilità della Regione e potranno diventare una risorsa da mettere a disposizione della collettività per una nuova fase di sviluppo di quelle aree industriali. Il disavanzo 2015 si riduce di oltre 8 milioni di euro, passando da 201,9 a 193,1 milioni, in conseguenza della mancata accensione dei mutui autorizzati e non contratti.
L'assestamento di bilancio 2016 continua l'azione di contenimento e rigore, che ha caratterizzato il bilancio di previsione, rafforzando l’opera di razionalizzazione e contenimento della spesa. Attraverso una rimodulazione degli stanziamenti è stato possibile creare ulteriori esigui margini di manovra, che consentono di finanziare una serie di interventi urgenti. Tra questi ci sono il finanziamento dei servizi per la mobilità e per il trasporto pubblico locale (1,2 milioni), le attività culturali e il Teatro stabile dell'Umbria (200mila euro), il turismo e lo sport (150mila), interventi antincendio, attività venatoria, pesca e apicoltura (356mila), abbattimento delle barriere architettoniche su edifici privati (500mila), monitoraggio idrometereologico (300mila), emergenza chironomodi al lago Trasimeno (370mila euro), contributo straordinario al Comune di Perugia a titolo di coofinanziamento del programma di manutenzione straordinaria del Palasport Evangelisti (300mila), integrazione del fondo programma di Sviluppumbria (250mila), ulteriore stanziamento a favore dell'aeroporto Internazionale dell’Umbria, San Francesco di Assisi (250mila), sostegno ai Centri antiviolenza e case rifugio regionali (200mila), stanziamento a favore dell'Aur per la copertura delle spese per il personale delle ex Province (100mila euro).
Altri interventi riguarderanno la concessione di un’anticipazione di cassa di 4 milioni all'agenzia Forestale per far fronte a momentanei problemi di liquidità causate da uno sfasamento temporaneo fra pagamenti e riscossioni; l'estensione dell'esenzione dal pagamento della tassa automobilistica anche ai soggetti che hanno immatricolato veicoli ibridi nei primi 3 mesi dell'anno; la proroga al 31 dicembre della riduzione del 10 per cento dei compensi ai componenti di consigli di amministrazione e organi collegiali di enti ed agenzie regionali.
La nostra scelta di mantenere inalterati i livelli dei servizi senza utilizzare la leva fiscale si è rivelata negli anni un'idea vincente grazie ad un attenta e continua azione di riforme e riduzione della spesa. Siamo peraltro consapevoli che se è stato duro arrivare in vetta sarà ancora più difficile rimanerci; per noi questo è un traguardo importante, ma non è sicuramente un traguardo finale, il nostro impegno continuerà con la caparbietà e la tenacia di sempre”.
Il primo relatore di minoranza, MARIA GRAZIA CARBONARI (M5S), ha parlato di “UN ASSESTAMENTO POCO CHIARO CHE UTILIZZA ANCHE TERMINI INGANNEVOLI. Il ruolo dei consiglieri regionali dovrebbe essere anche quello di semplificare e di rendere trasparente ogni singolo atto per i cittadini di cui siamo e dobbiamo essere dei dipendenti e non dei tutori. Questo purtroppo rare volte avviene. A ciò si aggiunge il preoccupante fenomeno per cui alcuni uffici della Giunta non forniscono dettagli precisi sulle singole voci di spesa e sui singoli progetti in cui finiscono i soldi. L'assestamento non solo è poco chiaro, ma utilizza anche termini ingannevoli, ad esempio quando chiama 'investimenti' delle spese che a nostro parere sono tutto meno che investimento: non sono un investimento gli immobili del Consorzio TNS, in liquidazione con enormi debiti, tasse non pagate sugli immobili e patrimonio netto negativo. Il Consorzio fu creato dalla politica di questa Regione, affidata ad amministratori che sono stati in grado solo di distruggere ricchezza e sommergere il Consorzio di debiti. Abbiamo scoperto e denunciato questo sfacelo proprio quando la Giunta, nel precedente bilancio di assestamento, ha voluto acquistare immobili dal Consorzio TNS, a vantaggio, di fatto, delle banche creditrici piuttosto che dei cittadini umbri. Ora la vicenda è oggetto di approfondimenti da parte della stessa Sviluppumbria (società della Regione Umbria e socio del Consorzio TNS) che si è riservata di richiedere un risarcimento agli amministratori precedenti, attivandosi improvvisamente dopo aver ignorato anni e anni di bilanci disastrosi. Ecco che ben 7.400.000 euro di soldi pubblici andranno a coprire parte di questa voragine.
Ogni volta che viene sollevato il problema, la Presidente risponde arrogantemente che la Regione è nei limiti dell’indebitamento consentito, ma ciò non toglie che è un trend crescente molto preoccupante, considerando non solo i tagli lineari dello Stato, ma anche la stagnazione economica, che lo renderà un fardello sempre più pesante. Abbiamo poi già denunciato i mega-premi per i dirigenti della Regione, tutti conferiti al massimo consentito e in generale qualunque cittadino può leggere le tante altre criticità sollevate dalla Corte dei Conti sulla gestione dell’Umbria, molte delle quali sistematicamente ignorate e re-iterate dalla Giunta, anno dopo anno. Leggendo le tabelle allegate al bilancio per gli anni 2016, 2017 e 2018 si può notare che non si arresta il taglio drammatico ai servizi essenziali già previsti nel bilancio previsionale, in settori fondamentali quali la sanità, l’istruzione, la mobilità, l’ambiente, la lotta alla povertà e i servizi per l’infanzia. Indirettamente si esternalizzano questi servizi pubblici essenziali costringendo i cittadini a utilizzare soggetti esterni, quasi sempre appartenenti al settore cooperativo, che in Umbria è strettamente legato a questa politica.
Se si vuole salvare la nostra Regione da questo progressivo e inesorabile declino economico, demografico e sociale, bisogna avere il coraggio di interrompere questo circolo vizioso. Non ci aspettiamo miracoli con le attuali risorse, ma un loro uso più razionale e corretto è un dovere imprescindibile per qualunque amministratore pubblico”.
Il secondo relatore di minoranza, RAFFAELE NEVI (Forza Italia), ha descritto “UN “BILANCIO INGESSATO E POCO FLESSIBILE. NECESSARIO AIUTARE GIOVANI COPPIE PER ACQUISTO CASA E PIÙ RISORSE PER ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE - Palese l'esiguità delle risorse utilizzabili. Si tratta di un bilancio ingessato e quindi poco flessibile. L'auspicio è quello di liberarlo da spese fisse che lo rendono inemendabile. In merito ai Consorzi speriamo che questa seconda volta sia quella buona perché si tratta di una partita pericolosa non solo per la Regione e Sviluppumbria, ma anche per i Comuni soci degli stessi Consorzi. È utile ed importante mettere in sicurezza gli investimenti fatti nel passato e creare le condizioni per uno sviluppo economico ed industriale per l'area Ternana e Narnese. È quindi fondamentale mettere in sicurezza il Consorzio 'Crescendo' perché ci sono rischi serissimi che si potrebbero riverberare sui Comuni. Quando c'è un buco di bilancio è segno, soprattutto, di una mancanza di programmazione. Serve un altro modo di amministrare, con più attenzione ed oculatezza nelle scelte. Bisogna fare sempre attenzione ai debiti perché poi qualcuno li dovrà pagare. È opportuno dunque prevedere amministratori capaci e meritevoli chiamati a fare scelte economiche ed imprenditoriali non dettate dalla vecchia impostazione pubblica. Per quanto ci riguarda intendiamo fare proposte migliorative a questo documento attraverso emendamenti. Dobbiamo lanciare un messaggio chiaro di accoglienza per chi vuole fare impresa e per chi vuole investire, soprattutto verso i giovani. Presenteremo quindi un emendamento che mira a sgravare l'Irap a quelle start up capaci di aprire prospettive di sviluppo economico ed imprenditoriale. Proponiamo anche di utilizzare il residuo di spesa dell'Assemblea legislativa (300mila euro) quale incremento per il contributo alle giovani coppie per l'acquisto della casa e per l'abbattimento delle barriere architettoniche in edifici privati. In questo caso crediamo opportuno incrementare la dotazione del fondo già previsto dalla Giunta regionale di 500mila euro”. MP/AS