Regione Umbria - Assemblea legislativa


BILANCIO REGIONE: “DA GIUDIZIO PARIFICAZIONE CORTE DEI CONTI, DOCUMENTO PIENO DI CREPE E CRITICITÀ” – FIORINI E MANCINI (LN) “SCELTE POLITICHE SEMPRE PIU' DISTANTI DALLE REALI ESIGENZE DEL POPOLO”

In sintesi

I consiglieri regionali della Lega Nord Emanuele Fiorini e Valerio Mancini intervengono in merito ai contenuti del giudizio di parificazione della Corte dei conti sul bilancio 2015 della Regione Umbria e giudicano “illogiche, immotivate e prive di fondamento” le parole di “soddisfazione” espresse dalla presidente Marini. Secondo Fiorini e Mancini sono numerose le criticità evidenziate: gestione del personale, incarichi di supporto agli organi, sanità, Umbria Mobilità. 

(Acs) Perugia, 30 giugno 2016 - “Illogiche, immotivate e prive di fondamento le parole di soddisfazione espresse dalla presidente Marini in ordine alle risultanze del giudizio di parificazione emesso dalla Corte dei Conti sul bilancio 2015 della Regione”. Così i consiglieri regionale della Lega Nord Emanuele Fiorini (capogruppo) e Valerio Mancini (vicepresidente Assemblea legislativa), i quali spiegano che dall’analisi della giurisdizione contabile dell’Umbria emerge “un bilancio pieno di crepe, sfasature e in cui sono celate numerose criticità, frutto di una classe politica e di scelte sempre più distanti dalle reali esigenze del popolo e legate a logiche di potere e clientelari”.

“Per quanto riguarda il processo di riorganizzazione dell’Amministrazione regionale – dicono Fiorini e Mancini – la relazione della Corte mette in luce come, considerata la dotazione organica del comparto,in totale n. 933 unità, al netto delle posizioni organizzative e dei dirigenti e dei dipendenti che avrebbero titolo all’assegnazione della posizione organizzativa compresi quelli provenienti dalle Province (complessivamente 657 unità di personale di categoria D a tempo indeterminato), il numero delle posizioni organizzative di secondo livello (279), risulta elevato e superiore a quello rideterminato dalla Giunta con atto n. 1215/2014 e da conseguire entro il 31 dicembre 2015”.

“I dati sul personale – sottolineano – illustrano una realtà diversa da quella descritta qualche giorno fa dall’assessore Bartolini, in ordine alla delibera della Giunta regionale sul processo di riorganizzazione del personale che, come asserito dalla Corte dei Conti, non ha mutato consistenza numerica rispetto all'anno precedente. Si disvela così la contraddittorietà e l’opacità dell’operato della Giunta che, anziché razionalizzare il personale, continua ad indire concorsi come quelli che allo stato sono ancora in itinere”.

Fiorini e Mancini rilevano inoltre che il conferimento di incarichi per gli uffici di supporto agli organi politici risulta “massiccio, ingiustificato, frutto di una politica clientelare e a volte le scelte prescindono dai requisiti di specializzazione previsti dalla vigente normativa, e con notevole utilizzo di risorse pubbliche. In particolare, per la legislatura 2015-2020, la struttura di supporto alla presidente della Giunta regionale denominata 'Gabinetto del Presidente', costituita con decreto  ‘82/2015’ della presidente della Giunta, utilizza risorse pubbliche per 1.940.295 euro, oltre oneri a carico della Regione, per  6 unità di personale. Spesa a nostro avviso ingiustificata, abnorme ed insostenibile”.

I consiglieri del Carroccio umbro puntano poi il dito sui dati relativi alla sanità regionale la cui situazione viene giudicata “preoccupante e drammatica con Servizio sanitario regionale che assorbe oltre la metà dell’intero bilancio regionale, con impegni che rappresentano il 76 per cento di quelli assunti nel 2015, ciò a fronte di servizi resi ai cittadini sempre più carenti ed insoddisfacenti. Dai verbali dei Collegi sindacali delle Aziende – aggiungono - emerge la prassi dell’utilizzo delle proroghe contrattuali e la scarsa tempestività nel rinnovo delle convenzioni condotte che, come ha avuto modo di constatare anche la Corte dei Conti, destano preoccupazione, determinano sprechi, attuano condotte sospette di compiacenze. Per quanto riguarda la spesa farmaceutica ospedaliera, i dati trasmessi dai Collegi sindacali evidenziano per le due aziende sanitarie il superamento del limite (+ 7% Ausl Umbria 1, + 138% Ausl Umbria 2), ma evidentemente la razionalizzazione della spesa sanitaria e l’efficientamento dei servizi resi ai cittadini,  non rientrano fra le priorità della Giunta regionale e della presidente, la cui attenzione e le cui priorità riguardano solo la spartizione delle poltrone in materia sanitaria. Da sottolineare come, da più di 5 mesi, abbiamo assistito ad un valzer lento tra la presidente Marini e il Consigliere Barberini, che il 28 giugno hanno deciso di ‘risposarsi’. Auspichiamo che ora la Giunta metta in campo azioni concrete per far fronte alle necessità dei cittadini.

“Critico è anche il rapporto con Umbria Mobilità - ricordano Fiorini e Mancini - , in ordine al quale risulta un credito risalente al 2013 di 13 milioni, concesso come anticipazione, ma l’assenza di documenti di bilancio, riferiti all’esercizio 2015, ha impedito alla Corte dei Conti di esprimere una valutazione sullo stato attuale della situazione patrimoniale di tale società.  Per tutte queste ragioni – concludono - riteniamo illogiche, immotivate, fuorvianti le parole spese dalla presidente Marini in ordine alla relazione della Corte dei Conti. Invitiamo la presidente a recepire tutte le criticità e le ambiguità evidenziate dalla Corte, rimodulando la proprie priorità ed azione politica o meglio ancora rassegnando le dimissioni”. RED/tb


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