SANITÀ: “VINCE LA PRESIDENTE MARINI, TROVATI ACCORDI POLITICI PER I PROSSIMI APPUNTAMENTI ELETTORALI, SACRIFICANDO IL CAMBIAMENTO” - MANCINI (LEGA NORD) SUL RITORNO IN GIUNTA DELL’ASSESSORE BARBERINI
Il consigliere Valerio Mancini (Lega nord) interviene in merito al rientro nella Giunta regionale del consigliere Pd Luca Barberini come assessore alla sanità. Mancini sottolinea l'assenza di coerenza politica “di una frangia del PD che, in un lodevole tentativo iniziale di rinnovare le cariche apicali della sanità, ha tenuto ferma per ben 5 mesi la macchina amministrativa della Regione”.
(Acs) Perugia, 29 giugno 2016 - “Apprendo del rientro nella Giunta regionale dell’assessore alla sanità Luca Barberini. E con stupore mi chiedo dov’è la coerenza politica di una frangia del PD che, in un lodevole tentativo iniziale di rinnovare le cariche apicali della sanità, ha tenuto ferma per ben 5 mesi la macchina amministrativa della Regione Umbria”. Così il consigliere regionale di opposizione Valerio Mancini (Lega nord, vicepresidente dell'Assemblea legislativa) commenta il rientro nell'Esecutivo di quello che definisce “il figliol prodigo Luca Barberini, uomo dalle indubbie qualità umane, ma non immune al virus delle poltrone”.
“Il ritorno a Palazzo Donnini del consigliere Barberini – specifica Mancini – sancisce la vittoria su tutti i fronti della presidente della Giunta, Catiuscia Marini. Tutto ciò non è altro che l’ennesima presa in giro per cittadini, un caos amministrativo durato 5 lunghi mesi che non ha portato a niente: la montagna ha partorito un altro topolino. Questo passo di Barberini nasconde solo meri accordi politici di lungo respiro, al momento sconosciuti agli umbri ma che diventeranno evidenti a tutti in occasione delle prossime tornate elettorali. Ritengo quindi valida e attuale – afferma Mancini - la mozione presentata dalla Lega Nord lo scorso 12 gennaio e respinta dalla maggioranza, dove si chiedeva di affidare ad una commissione di esperti il compito di stilare una graduatoria, basata sui curriculum e sulle esperienze professionali, nel rispetto della quale effettuare la scelta delle figure apicali in ambito della sanità, che è stato di fatto il motivo del contendere in questi mesi tra la linea Marini e quella di Barberini. Un tentativo di trasparenza e meritocrazia – conclude - non apprezzato dal PD, che preferisce una finta riforma con la rotazione dei soliti nomi, che poteva essere fatta molto prima. Ringrazio l’assessore Antonio Bartolini che in questo periodo, con non poche difficoltà, ha dato il suo contributo in ambito istituzionale e sanitario, iniziando un percorso basato su cose concrete, non eclatanti o rumorose, ma che sono state percepite positivamente sia dagli addetti ai lavori sia dai cittadini. Una buona base di partenza per il redivivo assessore Barberini”. RED/mp