TERZA COMMISSIONE: “MANCANO RISORSE E STRUMENTI PER L'ATTIVITÀ DELLA CONSIGLIERA DI PARITÀ” - AUDIZIONE DI ELENA TIRACORRENDO “NECESSARIA MAGGIORE INTEGRAZIONE CON L'ATTIVITÀ DELLA REGIONE”
Audizione, ieri, in Terza Commissione della consigliera di parità Elena Tiracorrendo, invitata a Palazzo Cesaroni per relazionare sull'attività svolta negli anni 2014 e 2015. Tiracorrendo ha puntato il dito sulla mancanza di risorse e strumenti per lo svolgimento del ruolo. E nel sottolineare che continua l'esistenza di un vulnus nel mondo del lavoro sul trattamento del periodo di maternità, ha auspicato una maggiore integrazione della consigliera di parità con l'attività degli organi regionali. La Commissione si è impegnata a predisporre una proposta di risoluzione che tenga conto delle indicazioni emerse dall'audizione.
(Acs) Perugia, 23 giugno 2016 – Audizione, ieri, in Terza Commissione della consigliera di parità Elena Tiracorrendo, nominata dall'Assemblea legislativa nell'ottobre 2011 ed invitata a Palazzo Cesaroni per relazionare sull'attività svolta negli anni 2014 e 2015.
Tiracorrendo ha sottolineato che “è la prima volta che una consigliera di parità viene invitata in audizione in Commissione. Vorrei evidenziare – ha detto - le difficoltà che incontra una figura come questa, che risente di una serie di modifiche legislative che di fatto l'hanno depotenziata. Ce ne è stata una recente (il decreto legislativo 'n.151/2015') che ha mantenuto la figura della consigliera di parità, come previsto dal codice delle Pari opportunità (decreto legislativo 'n.198/2006') modificando però le modalità di finanziamento, prevedendo cioè che il Fondo nazionale finanzi soltanto la consigliera nazionale, mentre noi, consigliere territoriali, veniamo demandate al finanziamento degli enti territoriali che provvedono alla nomina. Questo crea problemi in quanto, ad oggi, non sono ancora stati definiti in conferenza Stato-Regioni i criteri per il finanziamento. Con il fondo azzerato, mi trovo nell'impossibilità di operare e di svolgere quindi l'importante attività antidiscriminatoria che rappresenta il cuore della nostra attività. La nostra funzione principale è quella di intervento e di promozione delle pari opportunità nell'ambito lavorativo, intervenendo nei casi di discriminazione dove spesso sarebbe richiesta l'attività di un legale, ma mancano i soldi per pagargli la parcella. L'attività antidiscriminatoria richiede spesso di dover andare in giudizio, ma non ci sono i mezzi per farlo”.
Nel percorrere, poi, la sua attività (è stata consegnata alla Commissione una dettagliata relazione), Tiracorrendo ha detto che, dopo la sua nomina ha “effettuato circa 40 consulenze, quasi tutte relative al tema della maternità. Situazioni oggettive dimostrano un vulnus nel mondo del lavoro circa il trattamento del periodo di maternità. La maternità – ha osservato - rimane la principale occasione di discriminazione con casi di discriminazione nell'accesso al lavoro, difficoltà a conciliare vita personale e lavorativa, discriminazione retributiva in occasione del congedo di maternità, molestie sessuali e mobbing”.
Tra i compiti di questa figura, ha evidenziato, c'è anche quello della vigilanza sulla composizione delle commissioni di concorso per la pubblica amministrazione dove, in cui un terzo dei componenti dovrebbero essere donne.
Nel rimarcare che, sostanzialmente, “mancano gli strumenti per far funzionare la macchina”, Tiracorrendo ha anche voluto evidenziare che nella legge regionale 'n. 18/2005' ('Tutela della salute psicofisica della persona sul luogo di lavoro e prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing') era previsto un osservatorio sul mobbing che, ad oggi, non è stato ancora istituito. La figura della consigliera di parità – ha concluso - dovrebbe essere meglio integrata nell'attività della Regione”.
Il presidente della Commissione, Attilio Solinas, su indicazione dei commissari presenti, ha assicurato Tiracorrendo che alla relazione che dovrà essere presentata all'Aula, verrà collegata una proposta di risoluzione che terrà conto dei problemi e delle indicazioni emerse nel corso dell'audizione. AS/