TIROCINI FORMATIVI PER DISABILI: “CONOSCERE SE E QUANTI SONO STATI POSTI IN ESSERE, E SE È VERO CHE VENGONO CORRISPOSTI 150 EURO AL MESE” - INTERROGAZIONE DI SQUARTA (FDI)
“É vero che la Regione ha attivato tirocini formativi per l'accompagnamento al lavoro di giovani disabili e che tali tirocini prevedono una retribuzione di 150 euro al mese?”: lo chiede alla Giunta regionale il capogruppo di Fratelli d'Italia, Marco Squarta, che sta predisponendo un'interrogazione per fare chiarezza sull'efficacia dei percorsi di inserimento al lavoro e, in particolare, sui progetti “Smart” (Sperimentazione mediazione attività riabilitative e terapeutiche) e “Vite indipendenti”.
(Acs) Perugia, 10 maggio 2016 – Il consigliere regionale Marco Squarta (Fratelli d'Italia) sta predisponendo un'interrogazione alla Giunta regionale per sapere “se corrispondono a verità le segnalazioni ricevute su tirocini formativi rivolti a giovani disabili attivati da Regione e Asl 2 per il loro accompagnamento all'attività lavorativa, retribuiti con la somma di 150 euro al mese”.
Squarta vuole sapere se tali tirocini “siano stati effettivamente posti in essere e se la cifra corrisposta ai giovani disabili sia effettivamente di 150 euro al mese”. Chiede, inoltre, di “conoscere il numero degli eventuali tirocini attivati e l'entità delle risorse messe in campo dalla Regione”, quindi di “fare chiarezza sulla efficacia del percorso di inserimento lavorativo e, in particolare, sul progetto della Asl 2 denominato 'Smart' (Sperimentazione mediazione attività riabilitative e terapeutiche) e su quello intitolato 'Vite indipendenti', sperimentato dalla Regione negli anni 2014 e 2015: siano resi pubblici tutti i dati con l'indicazione dei costi sostenuti dalla Regione e dalle Asl per questi progetti e del numero di giovani disabili che ne abbiano usufruito, quindi sul conseguimento o meno dell'inserimento riabilitativo”.
“Se fosse confermato che esistono tirocini formativi per giovani disabili a 150 euro al mese – conclude Squarta – ciò striderebbe enormemente a fronte dei milioni di euro che la Regione elargisce, per esempio, alle società partecipate”. PG/