TRASPORTI: “AEROPORTO CENTRO DELLO SVILUPPO REGIONALE E ALTA VELOCITA' (CON LA STAZIONE IN UMBRIA) È ELEMENTO DETERMINATE PER IL NOSTRO FUTURO” – NOTA DI RICCI (RP)
Il consigliere regionale Claudio Ricci (capogruppo Rp) interviene nel dibattito sul futuro dell’aeroporto regionale 'San Francesco' e ribadisce “la necessità, già espressa in ben sei mozioni, che sia posto al centro dello sviluppo dell’Umbria”. Secondo Ricci la Sase (società che gestisce lo scalo) deve “aprirsi ai privati, almeno per il 40 per cento, con il modello di una Public Company, inserendo tour operator e compagnie aeree Low Cost e puntando anche ad un azionariato diffuso".
(Acs) Perugia, 12 aprile 2016 - Il consigliere regionale Claudio Ricci (capogruppo Ricci presidente) interviene nel dibattito sul futuro dello scalo aereo umbro e ribadisce “la necessità, già espressa in ben sei mozioni, che l'aeroporto ‘San Francesco’ sia posto al centro dello sviluppo dell’Umbria. Fondamentale inoltre è la realizzazione di una stazione ferroviaria per la media e alta velocità: che assicuri un collegamento rapido all’aeroporto con Roma e con la rete ferroviaria europea. In questo quadro – aggiunge - sono incluse le ‘piastre logistiche’ di raccordo con le strade in via di realizzazione che collegheranno l'Umbria alle Marche e quindi al mare Adriatico”.
Secondo Ricci “anche in questi anni di crisi il traffico aereo è cresciuto e ormai, a livello internazionale, si va in un luogo se ci si arriva facilmente in aereo, e questo vale anche per il settore turistico”. Il consigliere Ricci, nella sua nota ricorda ancora che per le infrastrutture aeroportuali “è stato fatto un buon lavoro di ampliamento e riqualificazione, con oltre 60milioni di euro investiti. Importante anche l’aver ottenuto la concessione di gestione per venti anni. Ma ora la Sase (società che gestisce lo scalo) - sottolinea l’esponente di opposizione - deve aprirsi privati, almeno per il 40 per cento, con il modello di una Public Company. In particolare – spiega - inserendo tour operator e compagnie aeree low cost puntando anche ad un azionariato diffuso, con quote da 1000 euro ciascuna, in modo da raccogliere ogni anno, da privati, attività, associazioni e operatori socio economici e turistici quelle risorse aggiuntive necessarie per sviluppare più collegamenti aerei stabili e, quindi, diventare un motore attrattivo di turismo e opportunità economiche. Il versante ternano – conclude Ricci - deve, invece, puntare a sviluppare sempre maggiori relazioni e trasporti su Roma e Civitavecchia”. RED/tb