ECONOMIA UMBRIA: "I DATI NEGATIVI NON SONO UNA NOVITÀ E SI RISCONTRANO DA OLTRE 10 ANNI” - RICCI (RP) “BISOGNA CAMBIARE PER SEMPLIFICARE E NEL MODO DI ATTRARRE NUOVE OPPORTUNITÀ”
(Acs) Perugia, 18 marzo 2016 - “Sono almeno dieci anni che in Umbria i parametri economici sono negativi, spesso più della media nazionale. E anche gli ultimi dati non fanno che confermare una necessità di cambiamento". Così il consigliere regionale Claudio Ricci (RP) che ricorda come già nel settembre 2015 la Banca d'Italia nel rapporto annuale sull'Umbria nel periodo 2007/2012 avesse indicato che “il reddito degli umbri si è ridotto dell'8.4 per cento, con un aumento dei poveri dal 2.2 per cento al 10.4, e con un'occupazione calata del 5 per cento in più rispetto alla media nazione”.
“La sintesi di Bankitalia – sottolinea Ricci - faceva emergere una 'fragilità del sistema Umbria', maggiormente soggetta alla crisi generale italiana'. Il problema – aggiunge - non sono i numeri comunque negativi, ma il metodo. Questa mattina – spiega - un dirigente nazionale Ikea, in un articolo del Corriere della Sera, ha affermato che per ottenere le autorizzazioni relative ad una sede toscana ci sono voluti 7 anni e poi è 'dovuto intervenire il presidente della Regione'. Il problema – conclude Ricci - è tutto qui: non ci si muove abbastanza per semplificare e attrarre investimenti nel territorio umbro. E per il caso, esemplare dell'insediamento di Ikea Umbria credo che stiamo aspettando una soluzione già da diversi anni”. RED/tb