DEFR 2016-2018: “SBAGLIATO NELLE PREMESSE, PEGGIO NELLA PROSPETTIVA DI UN MODELLO DI SVILUPPO CREDIBILE” - DE VINCENZI (RP): “NESSUN SOSTEGNO ALLA NATALITÀ E ALLA FAMIGLIA”
Il consigliere regionale Sergio de Vincenzi (RP), punta il dito sui contenuti del Defr 2016-2018 lamentando l'assenza di un “modello di sviluppo credibile”, come pure di “misure di sostegno della natalità e alla formazione di nuove famiglie”. De Vincenzi esprime “rammarico” per un documento che avrebbe dovuto dare qualche risposta ad una situazione che vede il Pil procapite dell'Umbria calare dell'8,37 per cento in pochi anni.
(Acs) Perugia, 18 marzo 2016 - “Nessun accenno nel Defr 2016-2018, approvato a maggioranza martedì scorso in Aula, a misure di sostegno della natalità, così come alla formazione di nuove famiglie che possano costituire la base sociale per la ripresa. Solo generici richiami al lavoro o ai giovani che suonano più come slogan che come sostanza”. Così il consigliere regionale Sergio de Vincenzi (RP) secondo il quale nel “principale Documento di programmazione regionale” ci sono “errori di valutazione assai gravi, e proprio nei termini elementari. Il primo e più rilevante di essi – spiega - è legato alla sottovalutazione del calo demografico, per altro mai espressamente citato nel Defr, che attanaglia ormai da tempo la nostra regione, tanto che rende quanto mai velleitario il solo parlare di un modello di sviluppo. Insomma – aggiunge - c'è proprio da chiedersi come sia possibile parlare di futuro, quando ci si trova di fronte ad una popolazione che invecchia inesorabilmente, senza la speranza di una gioventù che ne possa prendere il posto, contribuendo nel contempo a sostenerne i costi di un welfare sempre più pletorico”.