AGRICOLTURA: “NUOVE IMPORTAZIONI SENZA DAZIO DI OLIO DI OLIVA TUNISINO: COSA NE PENSA LA PRESIDENTE MARINI”? - NOTA DI DE VINCENZI (RP)
Il consigliere regionale Sergio De Vincenzi (Rp) interviene sulla notizia di questa mattina secondo la quale “l'Unione Europea sarebbe in procinto di aprire il suo mercato all'import senza dazi di 35 mila tonnellate in più di olio tunisino per il 2016, e altrettante per il 2017, con il nobile obiettivo di sostenere il paese nord africano esposto agli attacchi terroristici”. De Vincenzi chiede di sapere, in merito a ciò, cosa ne pensa la presidente della Regione, Catiuscia Marini, in quanto “la questione coinvolgerà direttamente l'Umbria e i suoi produttori di olio d'oliva”.
(Acs) Perugia, 10 marzo 2016 - “È di questa mattina la notizia (http://goo.gl/CmrOgX) secondo la quale l'Unione Europea sarebbe in procinto di aprire il suo mercato all'import senza dazi di 35 mila tonnellate in più di olio tunisino per il 2016, e altrettante per il 2017, con il nobile obiettivo di sostenere il paese nord africano esposto agli attacchi terroristici frutto della politica dissennata e congiunta di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia. Ma di tutto ciò, cosa ne pensa la presidente della Regione Catiuscia Marini”? Lo chiede il consigliere regionale Sergio De Vincenzi (Ricci presidente) che definisce “complice di questo colpo di mano politico-commerciale anche il presidente del Consiglio Renzi, che per quanto noto dovrebbe essere 'un amico' dell'Umbria, come di tante altre regioni a vocazione olivicola e a guida rossa”.
“Di fronte a questo nuovo fronte – continua l'esponente del centrodestra -, che coinvolgerà direttamente la nostra regione e i suoi produttori di olio d'oliva viene spontaneo domandarsi cosa stia facendo, o piuttosto se abbia l'intenzione di fare qualcosa, la 'nostra' presidente Marini, magari di concerto con l'assessore Cecchini. Ma questa – continua De Vincenzi -, evidentemente, è solo l'ultima in ordine cronologico delle questioni, posto che la lista è decisamente lunga e sostanziosa: bilancio, sanità, rifiuti e ambiente, geotermico, risorse idriche, zootecnia. Così, anziché paralizzare il funzionamento della Regione con lotte tutte interne al Pd per la spartizione del partito e delle poltrone, sarebbe auspicabile che presidente, Giunta e intera maggioranza pensassero piuttosto ad onorare il mandato ricevuto dagli umbri, anche se, ahimè, solo dal 23 per cento di essi”.
De Vincenzi tiene a sottolineare che “la notizia del nulla osta europeo all'import dell'olio tunisino è ancora più sconcertante perché ci viene comunicata proprio nel day-after della sceneggiata andata in onda ieri in Assemblea legislativa con la conferma di una fiducia armata da parte dei 'bocciani'. Una pace – conclude il consigliere regionale di opposizione - che si presenta assolutamente labile come dimostrato dal mancato rientro in Giunta di Barberini e dall'esito della votazione sul direttore Dal Maso, che ha visto tre 'consiglieri bocciani' contrari e due usciti dall'Aula”. RED/as