TERZA COMMISSIONE: PRESENTATA LA PROPOSTA DI LEGGE “NORME IN MATERIA DI DIRITTI E TUTELA DEGLI ANIMALI” - INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI LEONELLI (PD) E ROMETTI (SER)
Presentata in Terza commissione la proposta di legge dei consiglieri Giacomo Leonelli (Pd) e Silvano Rometti (SeR) “Norme in materia di diritti e tutela degli animali”, che recepisce i contributi di numerose associazioni di volontariato che si occupano degli animali e della loro tutela.
(Acs) Perugia, 17 febbraio 2016 – La Terza commissione consiliare, presieduta da Attilio Solinas ha avviato l'istruttoria sulla proposta di legge dei consiglieri Giacomo Leonelli (Pd) e Silvano Rometti (SeR) “Norme in materia di diritti e tutela degli animali”.
“Si tratta – ha spiegato Leonelli – di una proposta di legge che nasce dall'interlocuzione con le decine e decine di associazioni che si occupano degli animali, non solo cani e gatti ma anche non da affezione. Mira a definire la complessità della vita degli animali presenti sul territorio regionale, introducendo disposizioni che vanno a incidere anche sulla salute pubblica, quindi riguarda il benessere del territorio e i suoi elementi di civiltà. C'è un mondo che guarda al Consiglio regionale come luogo dove si fanno anche queste politiche – ha aggiunto –, e l'Umbria deve avere una legislazione al passo coi tempi, che sia condivisa dalle associazioni, quando sono passati ormai 25 anni dalla vecchia legge 281”.
SCHEDA – La Regione Umbria promuove i diritti degli animali, disciplina la loro tutela, condanna gli atti di crudeltà verso di essi, i maltrattamenti e l'abbandono, ne protegge la salute e il benessere nel rispetto delle loro caratteristiche biologiche ed etologiche. Tutela la biodiversità e garantisce il mantenimento degli habitat, anche attraverso la regolamentazione e la limitazione del consumo di suolo. La Regione riconosce il valore sociale dell'opera prestata dai cittadini che volontariamente si prendono cura degli animali, valorizza il ruolo delle associazioni senza scopo di lucro e delle imprese sociali aventi finalità di protezione e difesa degli animali. Adotta gli interventi volti a prevenire e contrastare il fenomeno del randagismo.
Il progetto di legge prevede l'istituzione, presso la presidenza della Giunta, dell'Ufficio regionale per i diritti e la tutela degli animali, in collaborazione con gli assessorati alla Sanità, all'Ambiente e alle Politiche agricole, e l'istituzione di un Garante e di una Commissione per i diritti e la tutela degli animali. Altri soggetti attivi sono Comuni e Asl.
Nell'articolato di questo atto sono comprese disposizioni contro il maltrattamento di animali, prevenzione del randagismo, norme sulle dimensioni dei recinti, sull'accesso ai giardini, parchi e aree pubbliche, accesso degli animali sui servizi di trasporto pubblico e nei locali pubblici. Prevista la possibilità di realizzare cimiteri per gli animali di affezione. Norma le definizioni di canili, gattili, oasi feline, rifugi, centri di custodia e recupero, quindi la detenzione di animali non di affezione. Quindi contiene divieti riguardanti allevamento e utilizzo di animali ai fini della sperimentazione e di animali da pelliccia. Viene istituito un servizio sanitario veterinario mutualistico regionale, cui hanno accesso cani liberi accuditi, gatti liberi o in colonie feline, animali randagi presenti nelle strutture pubbliche o affidati in custodia giudiziale a Comuni, associazioni o privati; hanno diritto alle prestazioni veterinarie di base i proprietari con reddito Isee non superiore a 12mila euro l'anno, i titolari di pensione sociale, ultrasessantacinquenni titolari di pensione minima, portatori di handicap grave ai sensi della legge “104/1992”.
Il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Maria Grazia Carbonari, ha preannunciato alcuni emendamenti aggiuntivi al disegno di legge originario, che comunque dovrà essere corredato di un regolamento attuativo e inserito nel Testo Unico Sanità e Sociale, previa intervento della Giunta regionale che, a sua volta, sta predisponendo un disegno di legge sul tema. PG/