URBANISTICA: AUDIZIONI IN II COMMISSIONE DOPO IMPUGNATIVA DEL GOVERNO SU ALCUNI ARTICOLI DEL TESTO UNICO – ASCOLTATI RAPPRESENTANTI DI ISTITUZIONI, ORDINI PROFESSIONALI E ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
Nella riunione odierna della Seconda Commissione si sono svolte audizioni (mattina e pomeriggio) in merito a modifiche ed integrazioni al Testo unico dell'Urbanistica (legge regionale n. '1/2015'), dopo l'impugnativa, da parte dell'Esecutivo nazionale, di alcune parti dell'articolato. Tra le proposte emerse, l'esigenza di una maggiore autonomia da parte dei Comuni nella gestione del territorio in un quadro di regole ben definite. Ma anche di continuare a lavorare su una sempre più marcata semplificazione amministrativa eliminando soprattutto le ancora troppe sovrapposizioni di competenze.
(Acs) Perugia, 1 febbraio 2016 - “Maggiore autonomia da parte dei Comuni nella gestione del territorio in un quadro di regole ben definite. Conteggiare nel consumo di suolo anche i grandi interventi. Diversificare gli accertamenti di conformità prendendo a riferimento casi concreti: una cosa sono nuovi volumi, un'altra le variazioni del sedime. Valutare una maggiore ampiezza per le zone agricole utilizzabili per nuovi interventi (Zauni) contenendo il consumo di suolo, attraverso il Piano operativo, entro il 10 per cento”. Sono sostanzialmente queste le indicazioni e le proposte emerse nel corso dell'audizione della mattina da parte dei rappresentanti istituzionali invitati (Province, sindaci, Anci e Cal) in Seconda Commissione in merito a modificazioni ed integrazioni della legge regionale n. 1/2015 (Testo unico governo del territorio materie collegate), rese necessarie, come ha spiegato il presidente Eros Brega nell'introduzione dei lavori, a seguito dell'impugnativa, da parte dell'Esecutivo nazionale, di alcune parti dell'articolato”.
Nella sessione pomeridiana, in Commissione sono stati invitati in audizione altri soggetti interessati alla materia, quali, associazioni di categoria e ordini professionali. Questi ultimi hanno fatto sapere di aver costituito una Rete professionale che abbraccia ogni Ordine professionale e che già da domani affronterà collegialmente la tematica, impegnandosi a far pervenire alla Commissione tutte le osservazioni che emergeranno dagli approfondimenti. Tuttavia, nel corso di alcuni brevi interventi, è emersa con forza l'esigenza di continuare a lavorare su una sempre più marcata semplificazione amministrativa eliminando le ancora troppe sovrapposizioni di competenze.
SONO INTERVENUTI ALL'AUDIZIONE
Mattina: LUIGI TITTA (vice sindaco di Montefalco), FRANCESCO ANDREANI (assessore Comune di Terni), MARCO FATTORE (Comune di Terni), COSTANTINO DI PAOLO (vice sindaco di Ferentillo), FRANCO MARINI e GIOVANNI MOMMI (Comune di Perugia), MARCELLA MARIANI (Comune di Città di Castello). Pomeriggio: ENZO TONZANI e ALVIERO PALOMBI (Collegio geometri Perugia), WALTER TRIVELLIZZI (Confederazione italiana agricoltori), STEFANO VILLARINI (Federazione regionale dottori agronomi e forestali), GIANLUCA SPOLETINI (Ordine ingegneri).
INTERVENTI DEI CONSIGLIERI
CLAUDIO RICCI (Ricci presidente) ha sottolineato che “con il rientro delle competenze relative alla parte strutturale dei piani in capo agli uffici urbanistici della Regione troveranno soluzione molte problematiche attuali. Oggi dobbiamo lavorare sull'armonizzazione delle indicazioni pervenute dal Governo che sono in parte configurabili su interpretazioni semantiche”.
GIANFRANCO CHIACCHIERONI (Partito democratico) ha rimarcato che “molte parti sostanziali del Testo sono condivise dal Governo. Del resto – ha aggiunto – il Testo unico dell'Urbanistica contiene circa 20 testi di leggi composti da oltre 700 articoli. Oggi ne abbiamo poco più di 200. Alcuni temi sollevati in questa audizione vanno indirizzati ai tecnici dell'assessorato regionale perché risolvibili attraverso circolari esplicative”.
Per ANDREA SMACCHI (Partito democratico), “l'incontro di oggi dimostra come siano opportuni ulteriori approfondimenti su molteplici aspetti. Sarebbe opportuno tornare ad affrontare il tema delle 44mila foto aeree di segnalazioni relative a fabbricati, la maggior parte dei quali sono rimessa per attrezzi, presenti sul territorio, ma non censiti. Strutture nate per esigenze specifiche legate all'agricoltura. È necessario che la politica si assuma la responsabilità di occuparsi anche di queste problematiche, avendo presente la valorizzazione e la tutela del territorio, ma allo stesso tempo anche le esigenze di chi ci vive e ci lavora”. AS/