AGRICOLTURA: “SALVAGUARDIAMO L’OLIO D’OLIVA UMBRO DALLE DECISIONI DEL PD A BRUXELLES” - MOZIONE DI MANCINI E FIORINI (LEGA NORD) “INUTILI I TOUR DELL’ASSESSORE CECCHINI SULLA SALVAGUARDIA DEI PRODOTTI LOCALI”
I consiglieri regionali della Lega Nord, Valerio Mancini e Emanuele Fiorini, annunciano la presentazione di una mozione per salvaguardare l'olio umbro con la quale si chiede di “modificare la decisione dell'Ue che consente l'accesso sul nostro mercato di 90mila tonnellate di olio d'oliva tunisino a dazio zero, che vanno ad indebolire i produttori umbri”. Per Mancini “le decisioni prese dal Pd a Bruxelles rendono inutili i tour dell'assessore Cecchini che partecipa a convegni per la salvaguardia dei prodotti tipici locali”.
(Acs) Perugia, 1 febbraio 2016 - “La Giunta si attivi in tutte le sedi, nazionali ed europee, per modificare la decisione assunta dalla Commissione commercio internazionale del Parlamento europeo che consente l'accesso sul mercato dell'Ue di 35mila tonnellate di olio d'oliva tunisino a dazio zero, che vanno ad aggiungersi alle 56mila tonnellate annue già previste dall'accordo Unione Europea-Tunisia, portando così il totale di olio tunisino importato a oltre 90mila tonnellate”. È quanto dichiarano i consiglieri regionali della Lega Nord, Valerio Mancini e Emanuele Fiorini, annunciando la presentazione di una mozione urgente che impegna,
“Questa decisione – spiega Mancini - genera forte preoccupazioni tra i produttori del comparto olivicolo umbro, anche alla luce della particolare fragilità del settore dopo la recente crisi del 2014. L'immissione sul mercato di olio a basso prezzo, a volte anche commercializzato come olio italiano, potrebbe indebolire ancora di più le locali produzioni di olio extravergine di oliva, che rappresentano un fattore tipico dell'economia umbra e ne costituiscono una risorsa preziosa anche sotto il profilo occupazionale. Invece di combattere le truffe dell’agroalimentare e le contraffazioni dei nostri prodotti di qualità, ancora una volta l’Europa, grazie alla stampella del Pd, tenta di affossare le nostre aziende e le nostre produzioni. Sono inutili i tour dell’assessore Fernanda Cecchini che partecipa a convegni per la salvaguardia dei prodotti tipici locali quando il suo stesso partito, a Bruxelles, li distrugge”.
“Dopo il riso dalla Cambogia e dalla Birmania, dopo le arance dal Marocco – prosegue Mancini - ecco che il Pd regala agevolazioni fiscali a chi invade il nostro mercato con prodotti di basso livello e non tutela chi rispetta la normativa in vigore. Tutto questo è inammissibile: così facendo si danneggiano clamorosamente i nostri agricoltori che devono quotidianamente scontrarsi con la triste realtà di una pressione fiscale altissima, con i costi di produzione elevati e con l’atavica concorrenza sleale, purtroppo alimentata anche dalle istituzioni. Come al solito invece di salvaguardare la nostra economia, finiamo per danneggiarla”.
“Ci chiediamo – continuano Mancini e Fiorini – dove sono i sindacati di categoria. Forse non vogliono andare in contrasto con i loro referenti politici. In questo modo si dimenticano di fare il loro lavoro, che dovrebbe essere quello di difendere i diritti dei nostri produttori , a partire dai più piccoli, che, con sacrificio, tengono in piedi la nostra economia. Forse, dopo la debole protesta sulla legge Fornero e le pantomime sul'articolo 18 e il Jobs Act, hanno deciso ancora una volta di delegare ad altri la loro missione. Insieme – concludono Mancini e Fiorini – cerchiamo di mettere fine a questa mattanza di imprese e di valori quali la qualità e la salute”. RED/dmb