DISTURBI ALIMENTAZIONE: “APRIRE TUTTI I CANALI DI COMUNICAZIONE CON I RAGAZZI. PREVENIRE IL DISAGIO. SOSTENERE L'AUTOSTIMA” - L'INTERVENTO DELLA PRESIDENTE PORZI ALLA CONFERENZA A PISCILLE (PG)
La presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Donatella Porzi, è intervenuta oggi alla conferenza “I disturbi del comportamento alimentare in adolescenza”, svoltosi questo pomeriggio nell’Auditorium di Piscille (Pg). La presidente ha evidenziato l'esigenza di “reagire a queste moderne forme di devianza interiore dobbiamo rimettere i ragazzi al centro delle nostre azioni, della politica, di ogni nostro intervento. Guardando il mondo dalla loro prospettiva e aprendo canali di comunicazione che possano intercettare i segnali di disagio”.
(Acs) Perugia, 26 gennaio 2016 - “La vulnerabilità degli adolescenti è il migliore alleato di questi disturbi, basati su un disagio che i giovani covano senza che sia possibile, da parte di adulti e genitori, superare la barriera creata dalle insicurezze dell'età. Per reagire a queste moderne forme di devianza interiore dobbiamo rimettere i ragazzi al centro delle nostre azioni, della politica, di ogni nostro intervento. Dobbiamo sforzarci di guardare il mondo dalla loro prospettiva, puntando sulla prevenzione del disagio, sulla promozione della salute, sul supporto dell'autostima e sull'apertura di canali di comunicazione che ci permettano di intercettare ogni segnale di sofferenza e di allarme”. Lo ha detto la presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Donatella Porzi, intervenendo alla conferenza “I disturbi del comportamento alimentare in adolescenza”, svoltosi questo pomeriggio nell’Auditorium di Piscille (Pg).
“Questo progetto – ha sottolineato la presidente - ci parla di una scuola attiva, attenta e presente, consapevole delle difficoltà che gli adolescenti incontrano, nella vita prima ancora che nella formazione didattica. I disturbi del comportamento alimentare rappresentano un disagio tipico della cultura contemporanea e dei paesi industrializzati. Una piaga che incide prevalentemente sulle ragazze ma che inizia ad avere effetti negativi e diffusi anche sui ragazzi”. MP/