Regione Umbria - Assemblea legislativa


QUESTION TIME (7): “LA REGIONI TUTELI I DIRITTI DEI LAVORATORI ESKIGEL” - INTERROGAZIONE M5S, ASSESSORE PAPARELLI RISPONDE “REGIONE NON HA STRUMENTI, SCELTE NON CONDIVISIBILI MA NEL RISPETTO DELLA LEGGE”

(Acs) Perugia, 19 gennaio 2016 - “L'Esecutivo di Palazzo Donini spieghi come intende intervenire per evitare l'emulazione da parte di altre imprese di quanto starebbe realizzando la multinazionale 'R&R Ice Cream' a detrimento dei diritti dei dipendenti, comunicando le concrete misure che la Giunta ha finora assunto allo scopo di scongiurare l'arretramento economico dei dipendenti, così come potenzialmente di milioni di altri lavoratori in Italia”. Lo chiede l'interrogazione presentata oggi in Aula dai consiglieri Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari (M5S) durante la sessione di question time dell'Assemblea legislativa dell'Umbria.

Liberati ha spiegato che “la storica azienda alimentare Eskigel di Terni è stata assorbita nell'agosto 2012 dalla multinazionale 'R&R Ice Cream'. Una operazione che, a detta dei dirigenti, avrebbe contribuito in maniera significativa all'occupazione locale. Ma l'Eskigel, prima dell'avvento di R&R, impiegava circa 600 dipendenti, di cui 400 stagionali. Oggi la multinazionale anglosassone assumerebbe, invece, parte degli stagionali attraverso una società cooperativa. Questa scelta oltre a costituire una grave violazione umana e morale dei diritti delle maestranze Eskigel, ha anche una pesante ricaduta economica: i lavoratori, per le stesse mansioni, percepiranno, mensilmente, dai 300 ai 500 euro in meno. Con forti ripercussioni sul bilancio di molte famiglie e importanti conseguenze sull'economia locale. E con il rischio emulazione da parte di altre aziende”.

L'assessore Fabio Paparelli ha risposto spiegando che “la Regione ha limitati strumenti di intervento. La R& R Icecream ha acquisito il controllo della Eskigel. Nell'ottobre 2015 è stata attivata una collaborazione con Nestlé per la produzione del gelato industriale. Nello stesso periodo è stato presentato il piano industriale che punta alla valorizzazione della grande flessibilità dello stabilimento di Terni. Numerosi contratti stagionali sono collegati alla stagionalità della produzione di gelati. I contratti stagionali, insieme alla indennità di disoccupazione, hanno garantito un reddito a molti lavoratori. Nel 2015 l'azienda ha incaricato una società interinale di reclutare il personale stagionale necessario e la società interinale non ha alcun obbligo di richiamare i lavoratori già impiegati in precedenza. È stata anche espressa l'intenzione di procedere all'esternalizzazione dell'attività di fine linea, in vista della sua meccanizzazione. Monitoreremo la situazione anche se l'azienda utilizza contratti e formule previste dalla legge, che non condividiamo ma che lasciano poco spazio alla Regione. Solo se l'azienda chiedesse l'accesso a fondi regionali potremmo far valere la nostra posizione”.

Andrea Liberati ha replicato evidenziando che “si tratta di evitare che si creino precedenti dannosi, di cui i nostri figli pagheranno le conseguenze. Questi signori devono essere fermati, il Governo si deve attivare per creare una diga a questo tipo di operazioni”. MP/


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